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Messaggio di papa Francesco ai giovani veneziani pellegrini alla Salute

«Vi sono Paesi in cui si assiste a persecuzione violenta nei confronti dei discepoli di Gesù a scapito della libertà religiosa, un diritto fondamentale dell’uomo»

Papa Francesco ha rivolto ai giovani veneziani pellegrini alla Salute un messaggio, riportato dal patriarcato, anche in vista dell'iniziativa di martedì sera:  "Venezia in rosso". «Il Santo Padre vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma di tanti cristiani perseguitati a motivo della loro fede», scrive il patriarca di Venezia Francesco Moraglia. È anche questo il motivo dell’evento che porterà a illuminare la basilica della Salute e altri luoghi simbolo della città a Venezia e a Mestre, in ricordo e in memoria dei cristiani martiri e perseguitati nel mondo.

Persecuzione

«Sua Santità - continua il messaggio che viene letto durante il pellegrinaggio diocesano - auspica che l'iniziativa susciti una doverosa attenzione da parte di tutti al grave problema delle discriminazioni che i cristiani subiscono in tante parti del mondo. Vi sono infatti Paesi dove è imposta un’unica religione, altri dove si assiste a persecuzione violenta o sistematico dileggio culturale nei confronti dei discepoli di Gesù, a scapito della libertà religiosa, un diritto fondamentale dell’uomo che va riconosciuto poiché riflette la sua più alta dignità».

'Artefici di pace'

«Papa Francesco - conclude - incoraggia a pregare affinché questi nostri fratelli e sorelle vessati per le proprie convinzioni religiose possano resistere forti nella prova, sentendo accanto a loro la presenza orante e consolante dell’intera comunità cattolica, così da diventare seme di nuova vitalità e di speranza per la Chiesa. Con tali voti, il pontefice invia la benedizione apostolica, quale incoraggiamento a essere ovunque artefici di riconciliazione e di pace». L'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini ha partecipato al pellegrinaggio diocesano dei giovani che, come da tradizione, anticipa di un giorno la celebrazione della Festa della Salute. La cerimonia, iniziata in Piazza San Marco con un momento di preghiera collettiva, si è conclusa nella Basilica della Salute dopo che centinaia di fedeli sono transitati per il ponte votivo sul canal Grande. L'assessore ha camminato fianco a fianco con, tra gli altri, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia e il vescovo copto cattolico della diocesi egiziana di Mynia, monsignor Botros Fahim Awad Hanna. Quest'ultimi hanno sottolineato l'importanza che centinaia di giovani abbiano partecipato all'evento religioso, concentrando l'attenzione anche sulle testimonianze di cristiani perseguitati per la loro fede nel mondo.

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