Moraglia incontra don Massimiliano D'Antiga: «Rifiutato il periodo di riposo»

Sabato il patriarca Francesco Moraglia ha incontrato don Massimiliano D’Antiga alla presenza di un suo accompagnatore, del vicario generale monsignor Pagan e del vicario episcopale per la pastorale monsignor Memo.

Incarico

Nell’incontro è stata presentata la situazione di questi giorni a partire da domenica scorsa quando a don Massimiliano era stato affidato il ministero dell’accoglienza e dell’ascolto nella Basilica di San Marco continuando anche, in accordo col nuovo parroco dell’area marciana, l’opera di accompagnamento del gruppo di “genitori di figli in cielo”. Tale incarico era stato però rifiutato.

Riposo e riflessione

«Accogliendo la necessità di un periodo di riflessione, preghiera e riposo, esigenza manifestata in più occasioni in questi giorni da parte di don Massimiliano - scrive il patriarcato - gli è stata quindi indicata una comunità religiosa corrispondente a queste caratteristiche. Don Massimiliano D’Antiga ha, purtroppo, rifiutato anche questa seconda indicazione del suo vescovo».

La manifestazione

«Con vero dispiacere si è dovuto assistere a una manifestazione che ha avuto di mira un atto legittimo di Francesco Moraglia - aveva scritto sabato il patriarcato, dopo l'arrivo di un nutrito gruppo di fedeli in curia - volto a una più efficace azione pastorale diocesana e che tiene conto del bene delle anime dell’intera Chiesa di Venezia. Tale gesto ha fatto seguito ad alcune affermazioni di don Massimiliano D’Antiga rese di fronte a più testimoni, dopo che, domenica scorsa, gli era stato affidato il ministero dell’accoglienza e dell’ascolto nella basilica di San Marco. Quanto è accaduto - conclude il patriarcato - risulta incomprensibile, anche alla luce del fatto che è stata assicurata la continuità della cura pastorale delle parrocchie e delle rettorie attraverso la nomina di un parroco».