«People Mover, un servizio per i veneziani che lavorano?». La lettera
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino, Andrea Sartori.
«People Mover: un servizio per i veneziani che lavorano? Negli ultimi giorni è riemerso il forte disagio per l’incredibile ritardo (quasi 3 anni ormai) della pubblicazione del bando per assegnare ai veneziani i posti auto disponibili presso il garage comunale rispetto alla delibera del Comune datata marzo 2019. Questa vicenda dimostra come le esigenze di chi vive a Venezia e lavora fuori, non operando nel settore turistico, non vengano ancora comprese. Si tratta di sempre più persone con retribuzioni mediamente stabili e di buon livello che quindi sono anche buoni clienti. Veneziani che per lavoro devono, ad esempio, prendere aerei e viaggiare in auto per qualche ora. Altra dimostrazione di questa difficoltà nel mettersi dalla parte del cittadino è la gestione del People Mover (costo abbonamento annuale: € 200). La mancanza di posti disponibili al garage dei veneziani, il garage comunale (e i 300 disponibili dichiarati dall’assessore in carica sono un’inezia rispetto alla reale necessità) porta molti residenti a usare i parcheggi e il garage del Tronchetto che sono connessi con la città grazie a vaporetti e, appunto, al People Mover. Gli orari di funzionamento di questa navetta fanno pensare, ancora una volta, a un servizio turistico più che di mobilità dei residenti, dato che la prima corsa è prevista alle 7.10 del mattino e l’ultima alle 22.50. Aggiungiamo che da quell’ora, o si aspetta il vaporetto ogni mezz’ora (linea 2 o Notturna) o si scarpina fino a piazzale Roma. Nessuno chiede ovviamente un funzionamento h24, a fronte anche dei costi di gestione, ma almeno si potrebbe pensare di renderlo operativo con un orario dalle 6 alle 24 aumentando il fatturato generato da questo vettore. Aggiungo, per completezza, che alla domenica il People Mover si ferma ancora prima, alle 20.50. A chi dice che la gente se ne va da Venezia perché fa comodo avere l’auto sotto casa, si può rispondere che proprio chi lo dice ha le leve per risolvere il problema agendo subito su queste cose: garage comunale 100 per cento veneziano, People Mover e collegamenti acquei rinforzati col Tronchetto e senza buchi di orario, parcheggi scoperti (magari anche accordandosi con l’autorità portuale). Non sarà mai una soluzione equiparabile alla disponibilità dell’auto che si ha in terraferma, ma sarebbe un gran passo avanti per contribuire al ripopolamento della città, rispetto a quanto abbiamo visto in questi anni. I veneziani devono poter parcheggiare a Venezia senza affanni e ansie.Tutto questo sempre che se ne sia capaci e lo si voglia».