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Attualità San Michele al Tagliamento / Via Pordenone

Ciclabile di via Pordenone, avanti i lavori. Cittadini: «Sia un punto di partenza»

La petizione consegnata alle istituzioni del Comune di San Michele al Tagliamento dal portavoce Franco Faggiani. «Vorremmo vedere presto la continuazione dell'opera per collegare le frazioni di Malafesta e Villanova della Cartera»

Petizioni, lettere e appelli. Alla fine arriva la ciclopedonale lungo la strada provinciale 75, via Pordenone, a San Michele al Tagliamento. A farsene promotori erano stati alcuni cittadini del Comuni che si sono definiti "attenti" alle problematiche e alle necessità del territorio e della gente. Non si tratta di un vero e proprio comitato ma le persone che hanno lavorato assieme nel tempo per raccogliere firme e fare azioni di sensibilizzazione per arrivare alla ciclabile, hanno commentato: «Abbiamo atteso ben quattro anni per vedere l’inizio dei lavori relativi la realizzazione della pista ciclopedonale in via Pordenone, dalla rotonda di Pozzi fino a San Mauro, pista che viene realizzata a seguito di una petizione con raccolta di firme proposta da alcuni concittadini».

La petizione

La petizione è stata inviata da Franco Faggiani (rappresentante del gruppo di cittadini) al sindaco della precedente amministrazione del Comune di San Michele al Tagliamento nel marzo del 2019. «Essendo la pista di competenza della Città metropolitana l’amministrazione comunale aveva girato la richiesta a Venezia con l’impegno di sostenere una quota della spesa. Il cartello esposto una ventina di giorni fa indica un importo complessivo di spesa pari a 1.335.000,00 euro. Di questi, 500 mila euro a carico del Comune di San Michele al Tagliamento, 500 mila a carico della Città metropolitana e 335 mila a carico di Livenza Tagliamento Acque spa, in quanto quest'ultimo ente in occasione dei lavori si occuperà del rifacimento della rete idrica e fognaria».

Ciclabile come punto di partenza

Dopo 4 anni è stato raggiunto l'obiettivo: realizzato il progetto, fatta la gara ed eseguiti gli espropri, prosegue Faggiani. «Espropri che non hanno causato nessun problema in quanto i proprietari delle aree interessate erano a conoscenza dell’argomento. D’accordo, ci sono stati due anni di Covid, ma crediamo che la Città metropolitana sia andata avanti per questo progetto con il freno inserito - dice il gruppo dei cittadini "attenti" -. I lavori sono iniziati lo scorso 17 febbraio ma dovevano iniziare ancora a luglio dello scorso anno poi posticipati a settembre e poi a novembre. Il cartello esposto lungo via Pordenone il 26 gennaio riporta l’inizio dei lavori il 30 dello stesso mese. Ora speriamo non ci siano altri intoppi nel percorso di realizzazione di questo progetto anche se vi è già stata una segnalazione da parte dei cittadini per una variante sulla rotonda per garantire la sicurezza di un passaggio pedonale tra questa nuova pista e la ciclopedonale esistente di via Nazionale. Modifica già recepita dai tecnici responsabili della Città metropolitana. Noi vorremmo che questa nuova pista ciclopedonale fosse un punto di partenza per poi realizzare la continuazione per collegare le frazioni di Malafesta e di Villanova della Cartera - concludono - magari senza dover intervenire con una nuova petizione».

La sicurezza idraulica del fiume

C'è anche una richiesta per la sicurezza idraulica del fiume Tagliamento. «Il 3 marzo - afferma Faggiani - assieme alla raccolta di firme, circa un migliaio, abbiamo inviato una lettera al sindaco di San Michele Flavio Maurutto e so che sono già stati stanziati diversi milioni di euro ma non si riesce a far partire nessun lavoro in quanto per risolvere il problema si dovrebbero fare interventi nel medio corso del fiume interessando la Regione Friuli Venezia Giulia. Chiediamo con forza che venga nominato un commissario tra le due Regioni (Veneto e Friuli). Riteniamo che questa soluzione sia l'ottimale per superare le divergenze e avviare con celerità i lavori».
 

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