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Attualità Castello / San Pietro di Castello

«Salviamo San Piero», 300 firme per fermare il progetto dalla società francese Artea

La petizione con presidio sabato in via Garibaldi del gruppo di San Pietro di Castello e Sant'Anna con associazioni e gruppi politici. Una festa per sensibilizzare sul tema è in programma il 28 maggio

«Trecento firme per salvare San Piero». È l'esito della petizione, con presidio sabato in via Garibaldi, voluta dal gruppo di San Piero di Castello e Sant'Anna, che raccoglie numerose associazioni e realtà politiche cittadine: Tutta la Città Insieme!, Movimento 5 Stelle Venezia, Gruppo Verde Progressista, Gruppo Per Mestre e per Venezia: ecologia e solidarietà della Municipalità di Mestre, Gruppo PD della Municipalità di Venezia, Partito Comunista, Federazione di Venezia del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Italia Nostra, Laboratorio Occupato Morion, Forum per Mestre e Venezia, Comitato Ex Gasometri, Comitato Ex Umberto I, Associazione AmbienteVenezia, Associazione Lido d’amare, con l’appoggio di Europa Nostra e dell’Associazione dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia. 

«Grazie alla mobilitazione sono in tanti oggi a conoscere il problema – commenta il consigliere comunale Giovanni Andrea Martini - e sono in tanti ad aver firmato e lasciato i propri dati identificativi per la petizione al Consiglio comunale che chiede di fermare il progetto di valorizzazione e privatizzazione dell'area proposto dalla società francese Artea e sostanzialmente approvato dalla giunta Comunale, in una delibera di indirizzo». La petizione indica anche una proposta di utilizzo del compendio dell'ex caserma Sanguineti: oltre a salvaguardare la residenza e, in particolare, le otto famiglie che verrebbero allontanate, prevede di aprirvi un centro di ricerca archeologica che studi il luogo e segua le operazioni di scavo, con la prospettiva di nuove residenze stabili. È stato organizzato un concorso fotografico e dal gruppo di San Pietro di Castello è stata fissata la data in cui si terrà una festa conviviale per ribadire e far conoscere il problema in campo San Pietro per il 28 maggio. 

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