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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'influenza "picchia duro": punte di 200 bambini al giorno nei pronto soccorso Ulss 3

Ogni giorno, nel solo ospedale dell'Angelo, si registrano tra i 50 e 60 accessi di bimbi fino a 4 anni. L'azienda sanitaria rinforza l'appello a vaccinarsi

Migliaia di persone a letto, ma sono moltissimi gli accessi al pronto soccorso. L'influenza "picchia duro" anche nel Veneziano, con un andamento simile a quello nazionale, e un picco che anticipa di circa un mese le tempistiche degli ultimi anni, quando si registravano punte maggiori tra la fine dell'anno e l'inizio di quello successivo. Ad essere colpiti, secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa di Ulss 3, sono per il momento i più giovani.

«L'andamento di quest'anno - ha spiegato il direttore sanitario dell'azienda sanitaria, Giovanni Carretta - sembra ricalcare quello del 2009/2010 e riguarda in particolare i bimbi di età inferiore ai 5 anni, per i quali l'incidenza è tre volte superiore a quella del resto della popolazione». Ad oggi, sono registrati circa 30 casi ogni mille abitanti, mentre la scorsa settimana il dato era fermo a 22. Guardando a tutta la popolazione, l'incidenza si assesta invece a 9,5 casi ogni mille abitanti, comunque in crescita rispetto a sette giorni fa (6,9). «I dati cominciano ad essere estremamente significativi, - ha aggiunto Carretta - per questo stiamo suggerendo di stringere i tempi con la vaccinazione».

Ogni giorno, all'ospedale dell'Angelo, sono accompagnati tra i 50 e i 60 bambini per sintomi influenzali importanti, con punte di 80 nei weekend, quando la reperibilità dei pediatri di base è ridotta. Ma l'andamento è del tutto simile, in proporzione, in tutto il territorio dell'Ulss 3, con oltre un centinaio di accessi di pazienti tra 0 e 4 anni nei presidi sanitari. «Domenica 20 novembre, - ha specificato la direttrice dell'ospedale dell'Angelo, Chiara Berti - abbiamo toccato 199 pazienti sotto i 14 anni presi in carico da tutte le pediatrie dell'azienda. È un fenomeno abbastanza rilevante, - ha proseguito - che necessita di una rete di mutuo aiuto sulla gestione dei posti letto, con spostamento dei bambini anche verso altri reparti».

Ad essere maggiormente provati dall'influenza sono comunque i bimbi di età fino a 4 anni, che oltre all'influenza posso manifestare anche bronchioliti. Ed è proprio in questi casi che si manifestano le prese in carico più complesse, con codici gialli e arancioni, in particolare nelle fasce orarie serale e notturna. Di fronte a certi numeri, e alla possibilità che nelle prossime settimane l'ondata influenzale possa colpire con più decisione anche la popolazioni più anziana e fragile, l'appello di Ulss 3 è quello di aderire alla campagna vaccinale, che quest'anno vede il coinvolgimento anche di una rete di farmacie del territorio aderenti.

L'adesione alla vaccinazione antinfluenzale è per il momento soddisfacente, con 84 mila vaccini somministrati. «Rispetto al primo ordine di 115 mila vaccini, - ha sottolineato il direttore della Prevenzione, Vittorio Selle - ne abbiamo ordinati altri 10 mila. A dicembre rinforzeremo la vaccinazione presso i Cvp e gli ambulatori di Igiene pubblica per accompagnare le attività dei colleghi nel territorio».

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