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Una rete fra istituzioni, famiglie e scuole per difendere il polo didattico di Castello est

Il gruppo consiliare "Tutta la città insieme!" torna sulla necessità di difendere le prime classi e rilanciare il sistema scolastico e sociale del sestiere

Fare di Castello est un «polo didattico di eccellenza». Stamattina lo ha proposto il gruppo consiliare “Tutta la Città Insieme!” nel corso di una conferenza con l'obiettivo di mettere in piedi una rete tra famiglie, municipalità e Istituto comprensivo Dante Alighieri per realizzarlo. «Nell'immediato serve però non chiudere la Calvi e non depotenziare la materna di Sant'Elena» ha commentato.

In altre occasioni il capogruppo Giovanni Andrea Martini ha evidenziato il rischio di chiusura di diverse prime classi delle scuole di Castello per mancanza del numero sufficiente di alunni. E con la Municipalità ha proposto all'amministrazione comunale, che ha colto, il suggerimento di ricorrere a misure straordinarie per non perdere le classi e rispondere alle richieste delle famiglie, come le deroghe al numero minimo degli iscritti che viene riconosciuto per alcune comunità montane. «La prima classe della scuola media Calvi è seriamente a rischio: se non parte, il plesso si ritrova solo con una seconda. La materna Sant'Elena di iscritti ne avrebbe per mantenere tre sezioni da meno bambini, ma il Comune per ora ha deciso di ridurle a due. Partendo da questi problemi “Tutta la Città Insieme!” si è attivata per cercare soluzioni e costruire un percorso comune per il rilancio del polo scolastico di Castello est.

Oggi sono intervenuti, oltre al consigliere Martini, il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi, il dirigente scolastico reggente e la presidente del Consiglio di Istituto del comprensivo Dante Alighieri, Michelangelo Lamonica ed Eva Bassi, e i genitori rappresentanti delle scuole dell'infanzia Sant'Elena e Pascolato, primaria Gozzi e secondaria di primo grado Calvi. «Abbiamo iniziato a lavorare con le famiglie – spiega Martini -  mettendo in rete anche la Municipalità e gli organi scolastici. “Tutta la Città Insieme!” ha presentato due interrogazioni consigliari, una sulla Calvi e una su Sant'Elena, per cercare di stimolare il Comune a intervenire. 

Nel frattempo, con le famiglie e l'Istituto comprensivo Dante Alighieri, si sono raccolti dati e analizzate le problematiche. Assieme alla Municipalità si è condiviso l'obiettivo di rilanciare il polo scolastico di Castello est nel suo complesso, puntando su una migliore comunicazione, sulla chiarezza dell'offerta didattica e sulla valorizzazione dei progetti di continuità verticale e orizzontale. «C'è una gran voglia di far rinascere questa parte di territorio, a partire dall'offerta scolastica. Mi riferisco alle proposte del dirigente Lamonica, di presentare un progetto Steam (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica per la promozione del protagonismo degli studenti, dell’apprendimento attivo e cooperativo, del benessere relazionale) che coinvolga Pascolato, Gozzi e Calvi. Le famiglie chiedono già di estenderle alla materna Sant'Elena e avviare un collegamento didattico tra Calvi e secondaria di secondo grado Cini». Serve però del tempo, conclude Martini, «per avviare i progetti per l'anno scolastico 2022-23. E, in vista di questo, serve la deroga per la formazione della prima alla Calvi e il sostegno dell'Amministrazione sulla comunicazione e le politiche scolastiche attive».

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