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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Premio Donna 2023: vince Roberta Rizzo

Classe 1960 è una veneziana con le mani in pasta da cinque generazioni – ha esordito l’assessore Costalonga – ad aprire la strada della pasta fresca da antica ricetta è stato il bisnonno Giacomo, ora ci sono lei, il fratello Andrea e il figlio Mario.

L’assessore comunale alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, è intervenuto questa mattina alla  seconda edizione del Premio Donna 2023, che si è svolto all’hotel The St. Regis Venice in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne. Il premio è organizzato dalla testata giornalistica 25venice.press in collaborazione con Confcommercio Ascom Venezia, con l’obiettivo di dare voce a una donna del territorio veneziano che si è distinta nel campo lavorativo, culturale e sociale e, allo stesso tempo, creare un momento di riflessione rivolto a tutte le donne impegnate nella difesa dei diritti umani.

«Roberta Rizzo, classe 1960 è una veneziana con le mani in pasta da cinque generazioni – ha esordito l’assessore Costalonga – ad aprire la strada della pasta fresca da antica ricetta è stato il bisnonno Giacomo, ora ci sono lei, il fratello Andrea e il figlio Mario. La storica famiglia Rizzo rappresenta un’eccellenza veneziana che tutti conosciamo e una tradizione perfettamente integrata con il territorio. E’ anche grazie alle donne e al supporto della associazioni di categoria che Venezia può offrire prodotti di qualità e un alto livello di occupazione. Le donne poi sono il cuore del commercio e della vendita al dettaglio e molte di loro intraprendono con determinazione la strada dell’imprenditoria».

Alla cerimonia di premiazione di Roberta Rizzo – che ha ricevuto il Leone di San Marco d’argento – sono intervenuti, tra gli altri, la direttrice della testata 25venice.press, Nadia De Lazzari e il presidente di Confcommercio Ascom, Roberto Magliocco. Sono stati inoltri presentati e donati alla vincitrice tre volumi: “Venuto al mondo” di Margaret Mazzantini (presentato da Adriana Ivanov Danieli), “Angela Merkel - La donna che ha cambiato la storia” di Massimo Nava (presentato da Nadia De Lazzari) e “Lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci (presentato da Giulia Soligon).

«La donna che lavora deve avere una mente aperta – ha aggiunto la vincitrice del premio – e una grande capacità organizzativa. Sono queste le caratteristiche che mi hanno permesso di portare avanti contemporaneamente il lavoro e le mie passioni, come il teatro, il canto e lo sci agonistico. Negli anni ‘70 mio padre ha cominciato, tra i primi in Italia, a produrre pasta con ingredienti diversi e fatta a mano, come facciamo ancora oggi. Siamo passati attraverso guerre mondiali, acque alte, covid. Siamo ancora qui per i veneziani e anche per gli ospiti stranieri».

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