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La nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto è "Tutta un'altra storia" | VIDEO

Tra gli ospiti più attesi della nuova stagione: Alessandro Preziosi, Andrea Pennacchi, Teresa Mannino, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Neri Marcorè, Umberto Orsini, Giorgio Pasotti e Isabella Ragonese

Con una dedica speciale al Maestro Giorgio Ferrara, il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale si affaccia alla nuova stagione 23/24 presentando un cartellone con 39 spettacoli in abbonamento, 13 per ciascuna città, Venezia, Padova e Treviso, altrettante produzioni, numerosi progetti nel territorio, e più di 100 artisti scritturati per oltre 160 giornate di spettacolo.

Numeri che sono il frutto di una fertile condivisione tra tutti i dipartimenti del teatro e di un importante investimento nelle attività di produzione e co-produzione. Forte del caloroso abbraccio del pubblico, che nella stagione appena conclusa ha raggiunto 96mila spettatori e più di 4mila abbonati, oggi il TSV guarda a nuovi e più alti obiettivi, che intendono posizionarne l’attività al centro dello scacchiere nazionale grazie anche a significative collaborazioni produttive e artistiche che oltre ai grandi nomi della scena valorizzano le nuove generazioni garantendo l’occupazione di artisti e maestranze.

Il radicamento nel territorio, d’altra parte, resta fondamentale per generare progetti produttivi originali, non solo per il palcoscenico ma anche di diversi e nuovi formati, rilanciando le radici di una regione dallo straordinario patrimonio culturale e teatrale.

Le produzioni TSV

Tra le tredici produzioni e co-produzioni in cartellone si trovano titoli che seguono un doppio binario: da una parte la tradizione del repertorio teatrale, pur se rivisitato, dall’altra la nuova drammaturgia, a cui viene dato ampio spazio per ascoltare storie che parlano la lingua del presente.

Un viaggio tra i secoli che parte dal teatro antico con Lisistrata, diretta da Giorgio Sangati, regista padovano oggi affermato anche fuori Italia, che nel mettere in scena Aristofane sceglie la prima commedia della storia con una donna nel ruolo di protagonista, e transita per il Re Lear di Shakespeare, riscritto attraverso i dubbi novecenteschi in Aspettando Re Lear interpretato da Alessandro Preziosi, che il 2 novembre inaugura la stagione del Teatro Goldoni. Immancabile il passaggio attraverso la ricca tradizione veneta di Goldoni con Gl’innamorati per la regia di Andrea Chiodi e della commedia dell’arte con un Arlecchino impersonato da Andrea Pennacchi e diretto da Marco Baliani e Arlecchino muto per spavento della compagnia Stivalaccio Teatro. Si sfiora poi l’800 di Gogol’ con L’ispettore generale di Leo Muscato e con Rocco Papaleo fino ad approdare al secolo breve con due artisti controversi come Pier Paolo Pasolini la cui poesia rivive nello spettacolo Pa’, scritto a quattro mani da Luigi Lo Cascio con il regista Marco Tullio Giordana, e Jean Cocteau che Pier Luigi Pizzi mette in scena con I parenti terribili.

Sul versante delle nuove scritture le produzioni del TSV vantano tre autori italiani particolarmente amati e rappresentati quali Marco Paolini, presente nel cartellone di tutti e tre i teatri con il suo lavoro più recente Boomers, Stefano Massini, autore e interprete de L’interpretazione dei sogni, e Lucia Calamaro, tra le più talentuose drammaturghe del panorama italiano, che dirige la Compagnia Giovani del TSV con Tipi umani seduti al chiuso dove una biblioteca di quartiere o un palazzo universitario si trasformano in un luogo d’incontro, habitat di sicurezza e conforto per degli originali “tipi umani”. Non mancano, infine, testi di autori internazionali come The City di Martin Crimp diretto da Jacopo Gassmann e I corpi di Elizabeth di Hella Hickson per la regia di Elio De Capitani.

Grandi ospiti e inaugurazioni

Una stagione pensata per il pubblico che anche quest’anno porta sui palcoscenici di Venezia, Padova e Treviso attrici e attori popolari come Anna Bonaiuto, Franco Branciaroli, Francesca Chillemi, Teresa Mannino, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Neri Marcorè, Umberto Orsini, Giorgio Pasotti e Isabella Ragonese. Completano l’elenco dei protagonisti, andando oltre i generi, due artiste fuori dagli schemi come Eva Robin’s e Drusilla Foer.

Da segnalare, inoltre, la dimensione autorale rappresentata da registe e registi di diverse generazioni, che oltre ai nomi già citati tra le produzioni TSV, comprendono Veronica Cruciani, Emma Dante, Valter Malosti, Filippo Dini, Roberto Andò e Arturo Cirillo.

Saranno presto svelati anche i nomi dei grandi ospiti dell’evento speciale curato da Fabrizio Arcuri con cui, sabato 30 settembre, in una giornata di festa, si accenderanno nuovamente i riflettori del Teatro Goldoni, attualmente chiuso al pubblico per i lavori di restauro realizzati grazie a un importante intervento del Comune di Venezia. In occasione della riapertura sul palcoscenico saliranno artisti d’eccezione per rievocare, tra parole e musica, personaggi ed episodi che hanno attraversato i 400 anni del teatro più antico della città. Dopo la parentesi estiva del “Teatro Viaggiante”, infatti, il progetto triennale “Goldoni 400” proseguirà in autunno e fino a febbraio 2024 con appuntamenti speciali in stagione e fuori stagione.

Il cartellone “Fuoriserie”

Non mancano gli eventi fuori stagione che quest’anno si raccolgono sotto il titolo “Fuoriserie”: serate evento che a Venezia richiamano nomi come Massimo Cacciari, Pietro Del Soldà, Ottavia Piccolo, ma anche i tradizionali concerti della Big Vocal Orchestra e dei Vocal Skyline.

La relazione con il territorio

Attorno alla nuova stagione si afferma una rinsaldata relazione con le tre città e i territori circostanti: si conferma l’attenzione a fondersi con il tessuto sociale che le animano, dalle università alle diocesi, dal mondo della scuola alle imprese, dal sistema museale a quello penitenziario, passando per case editrici, autorità portuale, istituzioni culturali e altri enti pubblici e privati. Più interlocutori con i quali condividere contenuti e progettualità, dando concretezza all’idea di un teatro capace di entrare in contatto con la vita dei cittadini e di coinvolgere le generazioni dei più giovani, abitando il nostro tempo e i più diversi luoghi della socialità.

A Venezia il programma si arricchisce con altri cartelloni di qualità quali la rassegna Asteroide Amor, progetto legato ai nuovi linguaggi performativi in collaborazione con Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav. È nell’ambito di questa rassegna che si inserisce l’appuntamento con Big Art Group, la compagnia newyorkese che dal 26 ottobre al 10 novembre con una nuova produzione TSV porterà una riflessione su temi ambientali e legati all’innalzamento delle maree negli spazi dell’Arterminal San Basilio al porto di Venezia. Prosegue anche lo scambio con la Fondazione Il Campiello per la messa in scena di romanzi entrati nella cinquina del Campiello Giovani.

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