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Sand Nativity, il presepe di sabbia jesolano arriva a piazza San Pietro VIDEO

Il bassorilievo alto 5 metri, realizzato da 4 artisti stranieri, sarà presentato a Roma il 7 dicembre prossimo e diventerà una delle attrazioni principali del santo Natale

Un evento destinato a diventare un’attrazione a livello mondiale e a rappresentare il Veneziano sul piano internazionale. Il presepe di sabbia di Jesolo diventa scultura di piazza San Pietro e simbolo della natività nel cuore del mondo cristiano.

Le fasi

Il monumentale bassorilievo di 15 metri di larghezza, per 5 di altezza, è il prodotto del lavoro di 4 artisti: uno russo, un americano, una olandese e uno della Repubblica Ceca. Il presepe è ora in fase di preparazione. Il progetto è stato descritto giovedì a Jesolo dagli amministratori locali e dal sindaco Valerio Zoggia. Le fasi della realizzazione sono il trasporto di 900 tonnellate di sabbia delle 'Dolomiti', la messa in opera della scultura, e la creazione della copertura che proteggerà l'opera dagli eventi atmosferici, permettendo la piena visibilità del Presepe nel contesto scenografico della Piazza, sovrastata dalla cupola di Michelangelo.

L’idea

È stato il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia a proporre alla Città del Vaticano, con una scelta artistica impegnativa, il “Presepe di Sabbia” di Jesolo, cioè una versione assolutamente nuova rispetto alla linea tradizionale della rappresentazione cristiana della nascita di Gesù. Il sindaco di Jesolo ha accettato la sfida nata sul territorio nel 2002: il suo obiettivo è quello di farla diventare un evento internazionale. Un lungo lavoro, un’equipe attenta, preparata e appassionata, che da un anno lavora per raggiungere un obiettivo che fino a oggi era davvero impensabile.

La chiesa

«Quando ho inoltrato questa proposta, certamente innovativa, alla Santa Sede - dichiara il patriarca -, ero convinto che avremmo fatto una bella figura. Vedendo le precedenti edizioni del presepe di sabbia, infatti, sono sempre rimasto colpito dalla tecnica usata e dalla bellezza delle raffigurazioni, in particolare anche dei volti più noti, come quello del papa. E sono anche convinto che quanto verrà realizzato potrà rimanere nella storia degli allestimenti in piazza San Pietro per la sua peculiarità, difficilmente riproducibile per preziosità e originalità».

Il sindaco

«Per la Città di Jesolo poter realizzare in piazza San Pietro il presepe di sabbia è un sogno che diventa realtà - spiega il sindaco Zoggia -. È motivo di orgoglio perché rende merito ad un’intuizione, quella di realizzare la natività con la sabbia del nostro litorale, nata ormai sedici anni fa e che nel tempo ha saputo conquistare l’apprezzamento di oltre un milione di visitatori che hanno fatto tappa nella nostra località per ammirarla. A questo si aggiunge il sostegno ricevuto dal patriarca di Venezia e dei vescovi della conferenza episcopale triveneta. Il loro interessamento ci ha permesso di giungere a questo traguardo: donare al santo padre e a tutto il mondo, in piazza San Pietro, un’opera dal valore unico nel suo genere. Per noi è un evento straordinario, un onore grandissimo. Sarà nostro impegno esserne degni».

Il Veneto

«Un grande onore per il nostro territorio - specifica il viceresidente della Regione del Veneto, Gianluca Forcolin - e soprattutto un grande riconoscimento per i maestri scultori nel vedere quest’opera suggestiva partire da Jesolo per approdare a Roma, in un luogo simbolo della nostra cristianità, accolta nell’abbraccio del colonnato del Bernini. In questa piazza che rappresenta anche una “finestra sul mondo”, oltre alla maestria dei nostri artisti avremo così modo di evidenziare il carattere e i valori di ospitalità, assistenza e solidarietà del nostro territorio e della nostra gente».
 

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