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Primo maggio, Cgil, Cisl e Uil: "Non si può andare al lavoro e non rientrare più a casa"

Sigle sindacali in piazza Ferretto celebrano la festa del lavoro, quest'anno centrata attorno al tema della sicurezza. "Troppe morti, centinaia in Veneto", dice Antonio Silvestri della Fiom. "Occorre rafforzare gli ispettorati, lo Spisal e gli organi di controlli, altrimenti restano parole senza fatti", afferma Silvana Fanelli della segreteria della Camera del lavoro metropolitana di Venezia.

"Non può essere un paese civile e democratico, quello in cui uno Stato non affronta con un dibattito concreto gli incidenti e gli infortuni sull'occupazione", ribadisce Riccardo Colletti della Filctem, e gli fa eco Davide Camuccio, della stessa sigla: "Ancora molta incertezza sul piano politico e risultati troppo timidi in tema di ripresa dell'occupazione, anche nel nostro territorio". Infine Nicoletta Zago, ex lavoratrice Vinyls, sottolinea: "Dobbiamo avere la certezza di tornare a casa dopo una giornata di lavoro, non ci possono essere dubbi su questo, nel 2018. Troppe cose continuano a non andare, troppe le affermazioni che vorrei fare, ma non trovo le parole, e penso solo a continuare a lottare".

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