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Il progetto di Avis Venezia che offre la possibilità a un detenuto di svolgere un'attività lavorativa

Quest'anno la sezione territoriale dell'associazione, che recentemente ha acquisito la personalità giuridica, festeggerà 70 anni di attività

L’ Avis Comunale di Venezia ODV unisce le forze con il garante delle persone private della libertà personale del Comune di Venezia, l'avvocato Jacopo Saccomani, per la realizzazione di un progetto-pilota che offre la possibilità a un detenuto, in affidamento in prova ai servizi sociali di Venezia, di svolgere attività di volontariato presso la sede dell’associazione veneziana con mansioni di segreteria, senza accedere ai dati dei donatori.

«Il progetto ha già mosso i suoi primi passi e avrà la durata di sei mesi, con possibilità di proroga – ha commentato Patricia Springolo, presidente dell’Avis Comunale di Venezia –. Abbiamo deciso di dare una seconda chance a chi ha compiuto un errore e ha espresso la volontà di reinserirsi nella società imparando un mestiere. In Avis si parla sempre di cittadinanza attiva e di volontariato, pertanto quando l’avvocato Saccomani mi ha proposto questo progetto ho deciso di aderire».

Saccomani ha quindi aggiunto: «Il progetto, che si inserisce nel più ampio programma di rieducazione e reinserimento sociale del condannato operato dalle istituzioni, rappresenta un importante passo in avanti nell'ottica della collaborazione e dell'inclusione che unisce la realtà del volontariato con quella penitenziaria».

L'acquisizione della personalità giuridica

L'Avis Comunale di Venezia ha recentemente acquisito la personalità giuridica per poter svolgere al meglio la propria missione di promozione del dono del sangue e del plasma. Il conseguimento è avvenuto alla presenza di un notaio, nel corso di un'assemblea straordinaria tenutasi all'Ospedale civile lo scorso mese.

«Siamo fra le pochissime Avis comunali italiane ad aver acquisito la personalità giuridica e altre importanti novità si aggiungeranno nel corso dell'anno – ha affermato il vicepresidente Davide Del Negro –. Durante lo svolgimento delle pratiche burocratiche, si è scoperto che Avis comunale di Venezia è stata fondata nel 1952, non nel 1955 come si riteneva, quindi bisognerà retrodatare tutti i documenti. Questo significa che quest'anno festeggeremo 70 anni di attività, una notizia che ci rende ancora più consapevoli di quanto Avis sia una realtà ben radicata in città. 

Le donazioni

Circa il bilancio delle donazioni, Del Negro ha spiegato che «il 2021 è stato chiuso in positivo con la raccolta di emazie, ma quest'anno è ancora incerto». Infine Patricia Springolo ha aggiunto che l'Avis ha bisogno di nuovi donatori e donatrici. Per prenotare la visita di idoneità basta chiamare il centro immunotrasfusionale dell'ospedale Civile di Venezia dal lunedì al sabato, dalle 10.30 alle 12.30, telefonando al numero 041 5294576.

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