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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità isola delle Vignole

Vignole, si sblocca dopo anni il nodo della viabilità pedonale

Obiettivo raggiunto dopo una lunga mediazione con i residenti ai quali va riconosciuto di aver dato alla collettività aree di proprietà privata. Ok dalla giunta al progetto di fattibilità tecnico-economica (300 mila euro). Il definitivo dopo il Consiglio

Si sblocca, dopo anni, la questione della viabilità pedonale alle Vignole. La giunta ha dato il via libera alla realizzazione di un passaggio a servizio della cittadinanza sull'isola, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto. Con la delibera del Consiglio comunale si propone il progetto di fattibilità tecnico economica della nuova viabilità, la relativa variante urbanistica e la procedura di esproprio, così come concordato con i cittadini. L’intervento interessa un tratto di nuova viabilità pedonale nella parte nord dell’isola e mette in comunicazione la viabilità esistente collegata alla fermata del trasporto pubblico Actv con il nucleo abitato più interno e la vicina chiavica. Erano proprio le famiglie residenti in quella zona ad aver sollevato più volte la questione, denunciando l'impossibilità di raggiungere la propria abitazione se non in barca.

L’isola delle Vignole, tra l’estremità orientale della città di Venezia e l’ingresso dal mare attraverso la bocca di porto del Lido, costituisce, assieme all'isola di Sant’ Erasmo, la testimonianza più estesa del territorio agricolo lagunare, racconta l’assessore Zaccariotto. «Il carattere agricolo dell’isola si ritrova anche nei collegamenti viari che generalmente sono costituiti da percorsi in terra battuta o semplici sentieri per pedoni, cicli o piccoli mezzi agricoli; questi spesso sono ricavati tra un terreno e l'altro, passando da una proprietà all'altra. Dopo un lungo periodo di confronto con i residenti e i vari comitati di cittadini che si sono dimostrati disponibili a trovare una soluzione si è arrivati alla condivisione di un progetto che, garantendo la conservazione del carattere rurale dell’isola e utilizzando soluzioni tecniche e materiali contestualizzati, porterà alla realizzazione di un collegamento che abbia le caratteristiche del percorso pubblico. Questo avrà lo scopo di collegare il maggior numero di abitazioni e nuclei dell’isola e di diventare la prosecuzione naturale dell’intervento realizzato da poco nell’altra parte dell’isola».

Si è optato quindi per l'individuazione dei percorsi già in uso alla popolazione residente trasformandoli, per quanto possibile, in una viabilità dotata di illuminazione pubblica e di un fondo ciclabile. Per raggiungere questo obiettivo è stato necessario un lungo lavoro di mediazione e di raccolta delle osservazioni proposte dai residenti ai quali va riconosciuto un reale impegno per arrivare a risolvere la questione anche donando alla collettività aree di proprietà privata. Il provvedimento della giunta approva il progetto di fattibilità tecnico-economica per complessivi 300 mila euro, la variante urbanistica relativa al nuovo percorso ciclopedonale e pone le basi per procedere con l'acquisizione delle porzioni di terreno necessarie a realizzare l'opera in totale accordo con la cittadinanza. L’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale consentirà di avviare la progettazione definitiva, necessaria per acquisire i pareri e le verifiche ambientali richieste, e la fase di acquisizione delle aree. Successivamente, con l'affidamento dell'appalto, si potrà precedere alla realizzazione delle opere previste per la seconda parte dell'anno.

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«Una buon notizia - commenta il consigliere comunale Pd, Giuseppe Saccà -, ma occorre fare di più per migliorare la vivibilità dell'isola. In questo inizio di consiliatura abbiamo avuto più volte modo di sottolineare come uno dei problemi più sentiti nell’isola sia quello della mancanza di connettività, perché oggi l'accessibilità ad internet è molto lenta. Un tema particolarmente sentito in una  piccola comunità composta da circa cinquanta persone, tra cui giovani e ragazzi in età scolastica, che come molti in questo momento svolgono le loro attività lavorative in smart working o, ancora oggi, con modalità di didattica a distanza. Lo avevamo già chiesto nei lavori delle commissioni e lo ribadiamo oggi: è opportuno integrare i lavori che stanno per partire con interventi che permettano di attivare in tutta l’isola il collegamento in fibra ottica del tipo Ftth, o altro equivalente, che tenga conto della configurazione dell’insediamento a case unifamiliari distanziate».

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