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A Chioggia e Rovigo musei digitali grazie al progetto Innocultour

Un'innovazione tecnologica per un turismo slow e sostenibile tra Veneto e Croazia

Presso il museo civico della laguna sud di Chioggia e il museo grandi fiumi di Rovigo sono stati attivati per la prima volta i dispositivi, detti "beacon", che, in tempo reale, riconoscono la posizione esatta del visitatore e inviano a un tablet dato in dotazione informazioni sulla sala e sull'opera che si sta osservando. Un passo in avanti nel mondo del turismo digitale che rientra nel progetto europeo Innocultour, nato dalla collaborazione tra partner istituzionali e operatori turistici del Veneto e della Croazia per promuovere 8 tra musei e località della costa adriatica con il fine di offrire un'esperienza culturale di nicchia e un turismo consapevole. 

Il progetto, dal budget di 916.183 euro, di cui 778.755 euro erogati dal Fondo europeo di coesione regionale (Erdf), è cofinanziato dal programma Italia-Croazia 2014-2020. 

I luoghi di Innocultour

Nel progetto sono inclusi: la Rete Musei e Castelli del Fortore molisano (Comuni di Campobasso, Campolieto, Gambatesa, Jelsi, Riccia, Tufara); il Museo del Sale di Cervia (RA); Museo del Bosco e del Cervo di Mesola (FE); Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo; il Museo Civico della Laguna sud di Chioggia. In Croazia, il Museo di Storia Naturale di Rijeka; il Castello Zrinski; gli etno-villaggi nell’isola di Hvar (Humac, Velo Grablje, Malo Grablje, Rudine).

L’iniziativa è promossa da Delta 2000 Società Consortile ar.l (lead partner), Regione del Veneto, Regione Molise, RERA – Agenzia di sviluppo della regione di Spalato e della Dalmazia, NHMR – Museo di Storia naturale di Rijeka.
 

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