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Un progetto musicale per riflettere sul futuro di Venezia: il videoclip di "Moighea" | VIDEO

Il brano composto da Cristiano Baldissera racconta la crisi veneziana in modo ironico, attraverso un punto di vista corale. Il video è ambientato nei sei sestieri veneziani e nell'entroterra

Il progetto Moighea nasce a seguito dell'emergenza sanitaria, intercettando riflessioni sul presente e sul futuro di Venezia: «L'iniziativa ha avuto origine da un'immagine: durante il lockdown, la laguna, con tutte le sue isole, era tornata ad una dimensione più naturale e sana – spiega Cristiano Baldissera, autore del brano –. La domanda è sorta quindi spontanea: improvvisamente il mondo si era fermato e Venezia era tornata bella e vivibile, tutto ciò rappresentava forse un’occasione per riflettere, senza pregiudizi, sul futuro di questa città?».

Moighea racconta la crisi veneziana in modo ironico, attraverso un punto di vista corale e un sound quasi gospel. Il video, scritto, diretto e montato dallo stesso Baldissera, è ambientato nei sei sestieri veneziani e nell'entroterra: «Se i quartieri dovevano cantare, allora avevo bisogno di almeno una voce per ognuno di loro» spiega Cristiano.

Il titolo del brano è quasi un motto: «Moighea è l'appello di qualsiasi veneziano o estimatore di Venezia nel rendersi conto che la situazione sull’isola, da diversi anni, non è più sostenibile. I nemici non sono i turisti, fonte di sostentamento per molte attività e causa di grande di sofferenza per la città, ma la gestione di una situazione molto delicata. Si dovrebbe spingere verso un turismo di qualità, compatibile con la città, e disincentivare invece il turismo di massa mordi e fuggi. Moighea fa riferimento a diverse situazioni e agli atteggiamenti speculatori, predatori, nonché all’ignoranza e alla superficialità, ma è anche un appello molto più profondo e generalizzato: significa semplicemente "basta", cioè un invito a smettere di maltrattare questa città, di sfruttarla. Una cosa è chiara – continua Cristiano –: veneziano non è chi ha avuto il privilegio di nascere e crescere a Venezia ma lo sono tutti coloro che la amano, la rispettano e la vivificano, conservando la sua storia, mantenendo le tradizioni, l’identità, ma anche rinnovandola, rivitalizzandola, portando nuove idee e nuove proposte in linea con il suo spirito. Ritornare a una dimensione vivibile non significa sognare un ritorno al passato ma, da quello, comprendere l’importanza dell’equilibrio con l’ecosistema e il ritmo della laguna, con il significato etico della bellezza della città». 

Hanno partecipato al progetto Moighea: Luca Scaggiante, Dreghe, Laurita Flower, Federica Gozzo Fender, Truman Mc, Ale “Panda” (Batteria), Simone “None” Panizzuti (piano e tastiere), Silver (sax), Nic Milano (tromba), Emanuele “Jesus” Randon (chitarra), Dema (chitarre e basso).

Il brano è stato realizzato presso il Silent Town Studio di Marghera; la batteria è stata registrata da Luca Castellaro presso Velvet Studio di Mestre. 

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