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Inclusione sociale e digitale nelle scuole: il progetto di Crédit Agricole e Save The Children

Un'iniziativa per l’acquisizione e la certificazione di competenze digitali: a pieno regime saranno coinvolti 6.000 studenti della scuola secondaria di primo grado in tutta Italia. Nel Veneziano il progetto sarà attivato all'istituto Gramsci di Campalto e all’istituto comprensivo Chioggia 3

Un progetto per le scuole, dal titolo “Connessioni digitali”, permetterà di migliorare le competenze digitali di ragazze e ragazzi di tutta Italia: è l'iniziativa nata dalla partnership tra Save the Children, organizzazione internazionale che si batte per i diritti dei bambini, e le società del Gruppo Crédit Agricole in Italia. Una volta a regime, il progetto avrà la collaborazione di 100 scuole situate nei territori più svantaggiati o privi di opportunità di alcune regioni italiane, compreso il Veneto, per contrastare la povertà educativa digitale e favorire l’accesso ad un percorso formativo specifico.

Svantaggio digitale

Secondo i promotori, il contrasto alla povertà educativa digitale è una delle sfide più attuali e urgenti. Come emerge da una recente rilevazione di Save the Children, infatti, oggi un quinto dei ragazzi non è in grado di eseguire semplici operazioni utilizzando gli strumenti informatici, quasi 1 ragazzo su 3 non ha un tablet a casa e 1 su 7 neanche un pc, l’11% non sa condividere uno schermo durante una chiamata con Zoom o inserire un hyperlink in un testo. Circa il 10% degli studenti che hanno partecipato all’indagine pilota non è in grado di riconoscere una password di sicurezza media o elevata, quasi un terzo (31,1%) pensa che l’età minima per avere un profilo sui social, ad esempio Tik Tok o Instagram, sia inferiore ai 13 anni, circa il 7% pensa che l’età per poter accedere ai social sia 10 anni o meno, e il 30,3% non conosce ad esempio i passaggi necessari a rendere un profilo Instagram accessibile soltanto ai propri amici e non pubblico. Il 56,8% invece non è a conoscenza delle regole relative alla cessione ai social della propria immagine ed il suo utilizzo da parte degli stessi, mentre il 46,1% non è in grado di riconoscere una fake news riguardante l’attualità.

I numeri del progetto

Connessioni digitali vuole dare una risposta concreta a questa sfida, e punta, nell’arco di tre anni, a coinvolgere nelle attività di formazione 6.000 studenti tra i 12 e i 14 anni, e circa 250 docenti. Il progetto (che si avvale della collaborazione del CREMIT dell’università Cattolica del Sacro Cuore e della cooperativa E.D.I. Onlus) prenderà il via, per la prima annualità, in 40 scuole di 30 piccole e grandi città in 15 diverse regioni. Tra queste, fin da subito, ci sono l'istituto Gramsci di Campalto e l’istituto comprensivo Chioggia 3. Il percorso, poi, prevede la certificazione delle competenze digitali attraverso la creazione di prodotti comunicativi, anche grazie all’allestimento, nelle scuole, di una vera e propria “newsroom crossmediale” attrezzata. Ragazze e ragazzi potranno così raccontare loro stessi e la realtà dei loro territori utilizzando le tecnologie digitali in modo competente e consapevole.

Collaboratori volontari

Le società di Crédit Agricole in Italia che prendono parte al progetto, Crédit Agricole Italia, Agos, Leasys, Amundi, CA Vita e CA Assicurazioni, CA Corporate & Investment Bank, Indosuez Wealth Management, CACEIS, CACI, CA Leasing ed Eurofactor, già nelle prossime settimane attiveranno un’esperienza di volontariato d’impresa anche in modalità digitale, che permetterà ai propri collaboratori interessati di partecipare attivamente alla realizzazione di “connessioni digitali” e di altri progetti sempre promossi da Save The Children. 
 
Spiega Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia: «Sentiamo la responsabilità di aiutare le nuove generazioni ad accrescere le competenze digitali e informatiche, che saranno la chiave del successo del Paese nei prossimi anni e decenni. Tutte le società di Crédit Agricole in Italia hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa». Daniela Fatarella, direttrice di Save the Children Italia, conferma: «Siamo felici di poter avviare con Crédit Agricole un progetto ambizioso e solido, che risponde ad uno dei bisogni più attuali e urgenti della scuola. Vogliamo agire per contrastare la povertà educativa digitale, promuovendo concretamente opportunità di apprendere, ma anche sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni, attraverso l’utilizzo responsabile, etico e creativo degli strumenti digitali».

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