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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Mira

Attivano l'offerta per navigare gratis a una 93enne, ma l'anziana non sa cosa sia internet

Protagonista dell'assurda vicenda una donna residente a Malcontenta di Mira. Ad accorgersi della promozione è stato il figlio, che ha subito richiesto il supporto di Adico

La sua età e i conseguenti acciacchi fisici non le permettono certo di improvvisarsi internauta. Eppure G.M., 93 anni, pensionata e bisnonna residente a Malcontenta di Mira, dallo scorso febbraio si ritrova con una offerta di un operatore telefonico dal nome allettante, “Internet in regalo”, che le permette di navigare sul web a condizioni vantaggiose. L’anziana, però, quella promozione non l’ha richiesta, anche perché non avrebbe avuto alcun motivo di farlo: non ha mai usato internet in vita sua e non sa neppure cosa sia un modem o una linea Adsl ma soprattutto non ha mai avuto un computer o un pc.

"Condizioni di disattivazione poco chiare"

Ecco perché il figlio, che si è accorto solo ora dell’offerta leggendo la fattura di febbraio, ha deciso di rivolgersi all’Adico, anche dopo aver analizzato le condizioni per la disattivazione del contratto che, oltre a essere poco chiare e trasparenti e a richiedere comunque l’invio di una comunicazione, contemplano un costo assolutamente inammissibile per una promozione partita senza il consenso dell’utente. "Purtroppo - commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione - l’attivazione di servizi e offerte non richieste è molto diffusa fra le compagnie telefoniche come fra i fornitori di luce e gas. Interveniamo spesso chiedendo il recesso o la disattivazione ma non è giusto che le persone debbano perdere tempo e spesso soldi per sistemare situazioni che non sono dipendenti da loro scelte. In questo caso, ci chiediamo come abbia fatto l'operatore ad attivare una promozione di questo genere a una pensionata di 93 anni".

"La donna non sa nemmeno cosa sia internet"

"Visto che l’anziana è loro cliente, - continua Garofolini - conoscono benissimo la sua età. La donna, fra l’altro, oltre a non sapere neppure cosa sia internet, è anche ipovedente". Ora la vicenda verrà analizzata dall’ufficio legale dell’associazione che sta studiando le comunicazioni inviate da Tim-Telecom alla donna. "Da una prima analisi - spiega - emergono delle cose poco chiare. In particolare, si dice che il recesso prevede l’esborso di 35,18 euro a fronte dei costi di disattivazione sostenuti dall'operatore. Naturalmente la nostra assistita non pagherà nulla, perché non ha mai richiesto nulla. Ci domandiamo, però, come mai molte aziende continuino ad attivare promozioni e ad avviare contratti senza che ci sia una volontà da parte dell’utente. Queste vicende non devono più accadere, soprattutto quando ci vanno di mezzo persone molto anziane".

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