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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Qualità della vita 2020, nell'anno più difficile Venezia crolla: perde 24 posizioni

L'indagine consueta del Sole 24 Ore include quest'anno anche gli effetti della pandemia. Colpite duramente le grandi aeree metropolitane e città d'arte

Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita? Questa la sfida della 31ª edizione dell'indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori italiani, che vede per Venezia un crollo verticale: se nel 2019 si piazzava al 9º posto assoluto, a distanza di 365 giorni perde 24 posizioni, finendo all 33°. La stessa sorte è toccata anche alle altre grandi aree metropolitante: Milano perde 11 posizioni (12ª), Firenze 12 (27ª) e Roma 14 (32ª).

L'edizione del 2020 analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili. L’impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane:

  1. Ricchezza e consumi
  2. Demografia e salute
  3. Affari e lavoro
  4. Ambiente e servizi
  5. Giustizia e sicurezza
  6. Cultura e tempo libero.

All’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l’unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l’eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.

Penalizzate grandi città e località turistiche

La crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche quindi, su tutte per l'appunto Venezia. E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36ª, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno), Salerno, Siracusa e Ragusa. In controtendenza solo la Liguria, tutta in miglioramento, dove addirittura Genova (19ª) celebra con una buona performance la riapertura del viadotto sul Polcevera dopo il crollo del ponte Morandi recuperando 26 posizioni. A registrare “scatti di crescita”, piazzandosi nella top ten, sono anche altre province di medie dimensioni come Verona (4ª, +3 posizioni), Udine (6ª, +10 che ottiene la sua migliore performance in Giustizia e sicurezza) e Cagliari (9ª, +11, regina della categoria Demografia e salute).

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