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Poche ore al suono della campanella. Fra incognite e novità scuola in presenza. Gli auguri di Zaia

Test per la tenuta dei trasporti e delle classi riorganizzate per il distanziamento. Sorveglianza sanitaria e controllo dei green pass. Il presidente della Regione: «Nuovo inizio dopo un lungo periodo di confronto con il Covid»

Poche ore al suono della campanella che segna l'inizio di un nuovo anno scolastico anche in provincia di Venezia e sarà un test per la tenuta dei trasporti, rafforzati per fronteggiare l'emergenza Covid, delle classi, riorganizzate per la sicurezza e il distanziamento, e della sanità chiamata a tenere sotto controllo le condizioni epidemiologiche. Personale scolastico e docenti nominati, con oltre 2.000 supplenti a garantire la didattica nel Veneziano e poche cattedre ancora da coprire per assicurare a poco meno di 100 mila studenti, dagli asili alle superiori, le lezioni. A preoccupare è l'incognita sui controlli del Green pass. Le scuole cercano di attrezzarsi per avere dispositivi a sufficienza per riuscire a controllare i certificati verdi nel più breve tempo possibile, ma il primo giorno di scuola non sarà una passeggiata.

Intanto il presidente della Regione Luca Zaia ha rivolto a tutti gli alunni l'augurio di un buon inizio di anno scolastico. «Mai come quest’anno la data di domani ha un significato importante - ha detto - perché segna un nuovo inizio dopo un lungo periodo in cui gli studenti e le loro famiglie, gli insegnanti e il personale scolastico hanno dovuto confrontarsi con il Covid-19 e le sue pesantissime conseguenze. Ci eravamo lasciati con l’impegno per una ripresa in presenza e in sicurezza e possiamo dire, orgogliosamente, che l’impegno è stato mantenuto. Tutti questi mesi in cui la scuola, gli studenti e i docenti sono stati costretti ad adattarsi a modalità di insegnamento alternative e non prive di conseguenze ci hanno dimostrato come la presenza, la socialità, la condivisione di conoscenze e idee siano fondamentali e abbiano un valore pari a quello delle materie di studio – prosegue il presidente –. Per questo devo ringraziare i nostri giovani, perché nel corso della campagna vaccinale hanno dato prova di altissimo senso di responsabilità e grande maturità, rappresentando un esempio virtuoso che ha reso possibile ricominciare in aula e seduti ai banchi di scuola. A tutti gli studenti e insegnanti rivolgo quindi il mio augurio per un nuovo percorso scolastico, che nel corso della pandemia abbiamo compreso avere un ruolo che va ben oltre l’apprendimento di nozioni, e che assume invece il significato più ampio e profondo di una crescita personale in cui ogni studente impara a essere un individuo e a diventare parte di una comunità».
 

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