La "stea de Muran" se ne va: rimosso dopo undici anni il simbolo dell'isola
Dal 2007 campeggiava nel centro abitato di Murano. Realizzata e mantenuta dal maestro Cenedese, nel 2016 aveva ricevuto l'ordine di rimozione da parte del Comune
L'ordinanza di rimozione era giunta al maestro Mauro Cenedese nel 2016. Ora, dopo due anni e il tentativo disperato della cittadinanza di salvarla con una petizione online, la stella di Murano dice addio all'isola e a tutta la municipalità. L'opera d'arte, in vetro di Murano per l'appunto, da oltre 10 anni (dal 2007) troneggiava in campo Santo Stefano, divenendo di fatto un vero e proprio simbolo del centro abitato. Dopo anni di lotte «contro i mulini a vento», il proprietario si è visto costretto a cedere, accettando l'offerta di acquisto di un cliente.
Cenedese: «Anni di lotta vana»
Nel corso degli ultimi undici anni è stata la stessa famiglia Cenedese a pagare le spese di illuminazione e la messa in sicurezza. «Il nostro desiderio - ha commentato Cenedese in un post su facebook - era che in tutta l’isola di Murano ci fossero delle opere in vetro dei nostri maestri, per celebrare la nostra tradizione. Poco dopo è arrivato l’obbligo di rimozione, rispettato da tutti ma non da noi: la stella era ormai diventata parte integrante di Murano, tant’è che il Campo S. Stefano è ormai soprannominato "Campo dea Stea" da gran parte dei muranesi e la sua rimozione sarebbe stata una perdita per la nostra piccola comunità, ragione per cui abbiamo anche spesso rifiutato delle offerte di acquisto».