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Attualità Jesolo / Via Aquileia

Alla "Fabbrica della scienza" di Jesolo arriva Inmoov: il robot dei bambini

Dotato di una sua sensibilità è un vero amico dei più piccoli e farà divertire anche gli adulti, visto che ognuno può realizzarlo a casa propria

Si chiama “Inmoov”, è il primo androide robot a misura di bambino che, oltre a compiere movimenti articolari, è capace anche di percepire il mondo esterno e reagire ai suoi stimoli. Sarà fra le novità della mostra “La Fabbrica della Scienza” in apertura dal giorno di Santo Stefano in via Aquileia 123 a Jesolo.

Amico dei piccoli

Il robot, dotato di una sua sensibilità, è un vero amico dei più piccoli che farà divertire ed impegnerà anche gli adulti, visto che ognuno può realizzarlo a casa propria stampando dal pc i componenti con una stampante 3D. Il progetto, nato dalla creatività dello scultore e designer francese Gael Langevin, è “open source”, quindi scaricabile gratuitamente da internet.

Prevendite

Aperte anche le prevendite on line sul portale della mostra https://www.lafabbricadellascienza.it/, in un giorno si è registrato l'accesso di 10.000 utenti rischiando di mandare in tilt il database di gestione delle prenotazione. «Siamo intervenuti appena in tempo col nostro ufficio web - conferma l'organizzatrice e produttrice dell'evento espositivo, titolare di Tropicarium Park, Monica Montellato - potenziando la rete che adesso permette un numero di accessi maggiore e di risparmiare sui diritti di prevendita acquistando i biglietti combinati con l'ingresso al Tropicarium Park».

Allestimenti

Nel frattempo nella sede dello spazio Aquileia si stanno completando gli allestimenti della mostra, in vista dell'apertura fissata alle 10 del 26 dicembre, con i collaudi e la messa a punto delle sofisticate postazioni scientifiche arrivate da un parco tecnologico tedesco. «Sarà una mostra che creerà una divertente competizione fra figli e genitori, includendo anche i nonni se vorranno, nella sperimentazione delle macchine interattive», aggiungono dalla gestione del Tropicarium Park. Ci sono postazioni, come quella della bici con le ruote quadrate, che servono ad imparare i concetti basilari della matematica senza sforzo, e quella che mette alla prova la forza trasmettendo i principi fisici delle leve. Altre postazioni, come la macchina del terremoto e quella che genera il tornado, faranno capire come nascono questi fenomeni naturali devastanti. La mostra ha attratto l’attenzione di ricercatori tedeschi arrivati a Jesolo per studiare la capacità didattica del divertimento con la possibilità di creare sul litorale il primo polo scientifico dedicato alla fascia junior.

Mostra interattiva

«La Fabbrica della Scienza è una mostra interattiva sul modello dei musei scientifici americani - aggiunge Alessio Scaboro responsabile dI Pleiadi srl, società che gestirà i laboratori della mostra rivolti alle scuole -, al centro di tutto, anche se si parla di scienza, c’è la creatività. Il suo approccio intende diffondere le meraviglie della scienza in modo innovativo, unendo discipline differenti in un processo educativo che in Italia cresce di interesse giorno dopo giorno. All’estero la chiamano S. T. E. A. M. Education (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), ma noi agli acronimi preferiamo i volti sorpresi delle famiglie e delle scolaresche che decideranno di imparare mettendosi in gioco assieme a noi. Ben 100 macchine interattive per approcciare divertendosi a tematiche che non risulteranno più difficili o astratte, come: corpo umano, acqua, matematica, illusioni, conduzione elettrica, aria e forze della natura, disponibili come offerta formativa in vari laboratori per tutte le scuole scaricabili da https://www.pleiadi.net/school-events/la-fabbrica-della-scienza/».
 

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