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Salone nautico a Venezia: «Imbarcazioni a 360 gradi: svago, trasporto e lavoro»

Venerdì la prima riunione del comitato d’indirizzo alla torre di Porta Nuova. L'evento si svolgerà all'Arsenale dal 18 al 23 giugno. Istituzioni e forze dell'ordine alla presentazione

Si è riunito per la prima volta venerdì il comitato d’indirizzo del Salone Nautico a Venezia. Una riunone svoltasi alla torre di Porta Nuova, alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro, che ha voluto spiegare obiettivi e strategia, sottolioneando che il Salone «vuole essere anche un momento di rilancio per il Museo Navale e, più in generale, di riscoperta di questa parte meno conosciuta della città».

Scommessa

«Il Salone Nautico è una scommessa che finora nessuno ha avuto il coraggio di fare - ha dichiarato il primo cittadino - L'idea è che Venezia debba sposare nuovamente il mare, non solo in termini simbolici, come avviene con la festa della Sensa, ma rimettendolo al centro della sua vita produttiva, a tutti i livelli e in tutti i settori, dall'industria alla cultura, come ai tempi della Serenissima. La sfida è trovare la chiave per rileggere le attività che ruotano attorno alla nautica e rilanciarle. Il Salone Nautico può diventare un evento a cui tutti voi potete prender parte in modo diverso, proponendo eventi, iniziative, manifestazioni il più possibile diffuse, unendo in tal modo, in nome del mare, l'intero territorio».

L'acqua

«Vogliamo salvare Venezia ripartendo proprio dall'acqua - dice il primo cittadino -, gestendo l'acqua salata e l'acqua dolce e rivitalizzando l'economia della città e dell'intero territorio, puntando sulla diportistica e sull'innovazione tecnologica per la navigazione ecologica. Siamo consapevoli che non è con un Salone che si risolve tutto, ma un evento del genere può fungere da attrattore verso la scoperta e il potenziamento di altre attività produttive e qui penso in primis a quelle di Porto Marghera. Vogliamo mostrare la barca in tutte le sue declinazioni – ha spiegato Brugnaro – : come mezzo ludico, per famiglie e non solo, ma anche come mezzo di lavoro, su diversa scala, dai trasporti locali alle navi, cargo e da crociera, fino alle imbarcazioni usate dalle forze dell'ordine. Non mancherà poi il coinvolgimento dei giovani e delle scuole, tanto è vero che indiremo un incontro specifico a parte proprio con le remiere, i gestori delle darsene e la cantieristica minore».

L'area

Alla presentazione del sindaco, è seguita quella tecnica del direttore della Comunicazione ed Eventi di Vela Spa, Fabrizio D'Oria, che ha illustrato come verrà organizzata l'intera area. All'Arsenale si potrà accedere da quattro punti: grazie alla collaborazione della Marina militare, il primo sarà dal Museo Navale, con l'ingresso lungo il canale dell'Arsenale, il secondo dal Giardino delle Vergini (grazie all'associazione dei Gondolieri un servizio di gondola interno al Bacino permetterà di raggiungere poi la parte nord), il terzo dai Bacini (collegati direttamente anche con l'aeroporto) e il quarto dalla Celestia. «Sarà necessario un forte intervento infrastrutturale – ha specificato D'Oria – infatti realizzeremo banchine per 100 ormeggi nell'area nord fino ai Bacini di carenaggio che saranno riaperti. Complessivamente arriveremo ad avere 10mila metri quadrati di area espositiva, oltre agli spazi per gli incontri, per eventi e punti ristoro».

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