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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Acqua alta: salvati dalla salsedine due arazzi di Mirò a palazzo Zaguri

Nella notte fra lunedì e martedì si erano inzuppati per l'eccezionale marea a Venezia. Sono poi rimasti per ore immersi in una miscela di erbe naturali alternando infusione e sciacqui ogni ora

Sono stati salvati dalla salsedine i due arazzi da un milione di euro firmati dall'artista Joan Mirò che nella notte fra lunedì e martedì si erano inzuppati per l'eccezionale acqua alta a Venezia. L'arazzeria Scassa di Asti, realizzatrice degli stessi, alla quale erano stati affidati per scongiurare i danni dovuti alla salsedine, ha compiuto il miracolo ripristinando in tempi da record le due opere realizzate su commissione del maestro surrealista spagnolo. «Abbiamo ricevuto rassicurazioni che i due arazzi arriveranno da Asti - spiega l'ad di Venice Exhibition Mauro Rigoni - li posizioneremo nella sala a loro dedicata appena in tempo per l'opening della mostra Da Kandisky a Botero tutti in un filo, che aprirà i battenti giovedì mattina al pubblico alle 10».

La mostra 

I capolavori di Mirò saranno esposti assieme ad altri 100 arazzi di artisti come Mirko Basaldella, Fernando Botero, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Fabrizio Clerici, Salvador Dalì, Max Ernst, Ezio Gribaudo, Renato Guttuso, Wasilij Kandinskij, Paul Klee, Umberto Mastroianni, Henri Matisse, Francesco Muzzi, Giovanni Omiccioli, Renzo Piano, Mario Sironi, Luigi Spazzapan, Andy Warhol.

Il salvataggio

«Gli arazzi - hanno rassicurato dall'arazzeria Scassa di Asti - sono stati immersi in una vasca riempita con dell'acqua purificata dal calcare. All'interno sono stati fissati quattro cilindri con del nylon e inzuppati di questa acqua. Gli arazzi attaccati dalla salsedine sono rimasti per molte ore a bagnomaria immersi in una miscela di erbe naturali alternando infusione e sciacqui ogni ora. Abbiamo poi avviato la verifica cromatica e delle tonalità dei manufatti. Essendosi mantenute le loro caratteristiche originali abbiamo potuto procedere all'asciugatura definitiva e per questo riusciremo a riconsegnarli in tempo». «Ringraziamo - commentano gli organizzatori della mostra - le autorità e forze dell'ordine intervenute per la sicurezza di Venezia, in particolare il governatore del Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, per il coordinamento e la prevenzione in un'emergenza come questa».

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