I grandi predatori preistorici scolpiti nella sabbia: "Sand raptors" inaugurata a Jesolo
Taglio del nastro lunedì con il sindaco. La mostra, alla XXI edizione, resta aperta in piazza Brescia fino a metà settembre. Sculture ottenute da piramidi alte fino a cinque metri.
Piazza Brescia si trasforma in una foresta preistorica dove, tra un pino marittimo e l’altro, svettano il TirannoSauro Rex, lo Stegosauro, il Centrosaurus ed il Deinonico ed un Ankylosaurus. Quest'anno la mostra di sabbia di Jesolo dà spettacolo, arricchita da riproduzioni di esemplari preistorici del museo di storia naturale della città come il Dilofosauro, il Velociraptor, il Protoceratopo, il Celofisio e l’Ittiosauro.
Riproduzioni spettacolari
E' la XXI edizione del festival internazionale delle sculture di sabbia, inaugurata lunedì 4 giugno alla presenza del sindaco Valerio Zoggia, dell’assessore al Turismo, Flavia Pastò, del presidente di Jesolo Turismo S.p.a., Alessio Bacchin, e del direttore del museo storia nturale di Jesolo, Roberto Basso. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è, appunto, “Sand raptors”, sulla scia del successo che stanno riscuotendo le mostre dedicate ai grandi e feroci predatori del passato.
Artisti al lavoro
Tonnellate di sabbia sono state compattate insieme ad acqua, in piramidi alte anche cinque metri che gli scultori, sotto la guida dello storico direttore artistico americano Richard Varano, hanno lavorato nelle scorse settimane per dare forma alle creazioni. Tra loro ci sono l’olandese Susanne Ruseler e la russa Ilya Filimontsev (T-REX), il canadese David Ducharme (Centrosaurus e Deinonychus), il ceco Radek (Radonvan) Zivney (Stegosaurus) e l’italiana Michela Ciappini (Ankylosaurus). Il lavoro degli scultori è stato supportato da una squadra di quattro ragazzi del liceo artistico Guggenheim di Venezia guidati dal professor Marco Lorusso e coordinati dalla jesolana Elena Lana. Il festival rimarrà aperto fino al 16 settembre con ingresso gratuito.
