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Giovedì, 28 Marzo 2024
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L’artista ipovedente Sandra Costantini a Mestre

La sorella Marta, scomparsa in un tragico incidente, donò le cornee nonostante una grave patologia retinica. Oggi il dono della vista rivive anche nell’arte

Gli occhi di Sandra Constantini non possono più vedere con esattezza i contorni, le sfumature, i colori. La sua arte però è andata oltre il limite, e domenica a Mestre anche tutti i cittadini potranno indossare una benda e provare l’emozione di toccare le sue ceramiche vedendo attraverso le mani. Un’esperienza per sensibilizzare la cittadinanza al dono prezioso della vista, contro le patologie oculari.

Le performance dell’artista ipovedente Sandra Constantini saranno protagoniste negli stand di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto all’interno di VIS – Venezia In Salute 2022. Domenica 25 settembre dalle ore 14 in Piazzetta M9, lato via Brenta Vecchia, sotto la guida dell’artista i cittadini potranno sperimentare, bendati, l’emozione dell’arte anche oltre la visione. “La mia performance è aperta ad adulti e bambini – conferma l’artista – domenica sarà vietato non toccare”.

Nata a Cortina nel 1958 in una famiglia di fotografi, Sandra ha sempre catturato e riprodotto istantanee del mondo attraverso la macchina fotografica. Una patologia degenerativa ha fatto però irruzione nella sua vita, costringendola a rinunciare via via all’arte fino ad impedirle qualsiasi attività creativa e visiva. La svolta nel 2015, a Viterbo, dove si avvicina alla creta e riscopre attraverso il tatto una via di espressione. Nello stesso anno partecipa ad un progetto di esperienza tattile realizzato da Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. A novembre 2019, la prima mostra personale “Attraverso le mani”, nell'ottobre 2020 il Museo Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo ospita la sua seconda personale. Oggi l’incontro artistico con Fondazione Banca degli Occhi del Veneto.

Un altro evento, infatti, segna per sempre l’esperienza dell’artista, la donazione di cornee della sorella Marta. Anche lei affetta da una malattia retinica molto grave, nel 2010 muore in un tragico incidente ma riesce comunque a donare le cornee attraverso Fondazione Banca degli Occhi del Veneto. E’ grande lo stupore nello scoprire che, nonostante la patologia, le cornee donate avrebbero potuto ridare la vista ad un’altra persona. Il legame di questa famiglia con Fondazione diventa così sempre più profondo, attraverso donazioni per la ricerca sulle malattie oculari.“Ringraziamo Sandra Constantini per il regalo di questa esperienza profonda ed emozionante, che porta avanti il grande valore della donazione e insieme fa comprendere l’importanza di combattere le patologie oculari” conferma Enrico Vidale, Responsabile comunicazione di Fondazione Banca degli Occhi.

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