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Venerdì, 29 Marzo 2024

L'ospedale di Emergency in Uganda raccontato a Venezia: la visione comune di Gino Strada e Renzo Piano | VIDEO

Ieri pomeriggio la presentazione del volume monografico di Renzo Piano sulla nascita del centro di eccellenza in chirurgia pediatrica di Emergency in Uganda, frutto dell’amicizia tra l’architetto e Gino Strada. Fino a domani sarà possibile visitare, presso la sede veneziana di Emergency (Giudecca 212), la mostra che racconta le fasi evolutive dell’ospedale

Si è tenuta ieri pomeriggio a Venezia la presentazione del volume monografico di Renzo Piano sulla nascita del centro di eccellenza in chirurgia pediatrica di Emergency in Uganda, un ospedale innovativo e rispettoso dell’ambiente, frutto dell’amicizia tra l’architetto e il fondatore dell'associazione umanitaria, Gino Strada.

Il libro – edito da Edizioni Fondazione Renzo Piano e curato da Lia Piano e Elena Spadavecchia – è l’ultimo di una serie di monografie sui principali progetti realizzati in 50 anni di attività del Renzo Piano Building Workshop. In questo dodicesimo volume Renzo Piano racconta come nella realizzazione dell’“ospedale dei bambini” di Entebbe l’approccio alla sostenibilità sia stato utilizzato anche nelle scelte progettuali, impiegando gli stessi principi costruttivi delle case tradizionali, ma in modo innovativo e facendo poi del verde, con l’incredibile affaccio sul Lago Vittoria e un giardino di 350 alberi, un elemento importante per il recupero e per la guarigione dei piccoli pazienti.

Tutto il materiale raccolto nel libro proviene dal lavoro di ricerca e catalogazione degli archivi della Fondazione Renzo Piano: 118 disegni inediti, di cui 51 schizzi realizzati dall'architetto, 57 foto del team al lavoro e del cantiere in ogni sua fase e 33 foto del progetto finito.

All’incontro, tenutosi presso la sede di Emergency alla Giudecca, sono intervenuti: Rossella Miccio, presidente dell'associazione; Lia Piano, curatrice del volume e direttrice Fondazione Renzo Piano; Simonetta Gola, direttrice dell'ufficio comunicazione di Emergency; Giorgio Grandi, architetto Renzo Piano Building Workshop; Maurizio Milan, ingegnere titolare MilanIngegneria e Raul Pantaleo, architetto TAMassociati.

L'ospedale

Aperto ad aprile 2021, l’ospedale fornisce cure e assistenza a pazienti affetti principalmente da malformazioni congenite, problemi urologici e ginecologici, anomalie del tratto gastro-intestinale, patologie del sistema biliare, cheiloschisi e altre patologie. Ad oggi, sono stati visitati 2mila pazienti (la cui età media si aggira intorno ai 5 anni) e ne sono stati operati 500. 

Il centro, che si estende su una superficie di 9700 m², è dotato di 3 sale operatorie, 72 posti letto (di cui 6 di terapia intensiva e 16 di terapia sub-intensiva), 6 ambulatori, una radiologia, un laboratorio con banca del sangue, una TAC, una farmacia e una guest house per ospitare i pazienti che arrivano da lontano e i loro accompagnatori.

Inoltre, l’ospedale è stato costruito “a misura di bambino” in ogni dettaglio: le animazioni sulle pareti, i colori, le grandi finestre luminose e il giardino in cui poter giocare sono stati pensati per trasmettere serenità e sicurezza, ribadendo così l'importanza della centralità del paziente, dei suoi bisogni, della sua personalità e dei suoi diritti.

La mostra

Fino a venerdì 28 gennaio – dalle 11.00 alle 17.00 – sarà possibile visitare, presso la sede veneziana di Emergency (Giudecca 212), la mostra Scandalosamente bello. Il Centro di chirurgia pediatrica di Emergency in Uganda: un percorso espositivo e informativo che, attraverso le fotografie di Marcello Bonfanti, Emmanuel Museruka, dell’archivio di Emergency e dell’archivio di TAMassociati, racconta le fasi evolutive dell’ospedale: dalla progettazione alla costruzione, fino al suo avviamento e, infine, la sua attività attuale.

La mostra – realizzata con il sostegno di MilanIngegneria, Canon, Renzo Piano Building Workshop e Studio +Fortuna – raccoglie anche i testi di Gino Strada e Renzo Piano, gli schizzi progettuali, i modelli, i campioni dei materiali utilizzati e numerose testimonianze.

«Quando ho incontrato Gino Strada per parlare del progetto, come prima cosa mi ha detto: “Voglio fare un ospedale scandalosamente bello!”. Siamo entrati subito in sintonia, perché anche io ho sempre pensato che etica ed estetica siano due facce della stessa medaglia. Questo ospedale sarà un modello di eccellenza medica, sostenibilità ambientale, indipendenza energetica e armoniosa distribuzione dello spazio. Vogliamo utilizzare le risorse della terra, l’acqua e il sole, e i migliori traguardi della modernità» ha ricordato Renzo Piano.

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