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Sciopero addetti al Cup e servizi integrati, c'è solidarietà dagli utenti

Gli operatori del centro unico prenotazioni esami e visite hanno presidiato l'ingresso principale dell'ospedale dei Santi Giovanni e Paolo venerdì, con rallentamenti agli sportelli

Prenotazioni di esami e visite a rilento, venerdì mattina, al Cup dell'ospedale dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia. L'ingresso principale è stato presidiato dai giovani operatori in appalto, aderenti alla sigla Filcams Cgil, che hanno chiesto il riconoscimento della loro professionalità, un inquadramento contrattuale adeguato a mansioni delicate come il trattamento dei dati personali dei pazienti, e una retribuzione congrua. Gli utenti, seppur in attesa, non sono andati in escandescenze: hanno mostrato solidarietà ai lavoratori.

Servizi e stipendi

Volge quasi al termine il quinquennio dell'appalto per 165 lavoratori di tutta la provincia di Venezia in queste condizioni. In gran parte si tratta di giovani laureati: nessuna certezza appare loro all'orizzonte, non essendoci clausola di salvaguardia occupazionale per chi viene assunto da una cooperativa. Senza stabilità, nessun futuro: la precarietà impedisce ogni progettualità. Hanno incrociato le braccia anche lavoratori dei servizi di altri comparti, come i musei. Persa la speranza di essere contrattualizzati, non resta neppure la consolazione di stipendi adeguati.

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