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A San Marco riemerse tracce della storia della città

I reperti rinvenuti sotto i masegni durante i lavori per l’impermeabilizzazione della piazza. Per la Soprintendenza risalgono all'800

Sotto i masegni di San Marco, durante i lavori in corso per l’impermeabilizzazione della piazza, sono riemerse tracce della storia della città. La notizia è di qualche giorno fa. La scoperta ha subito portato a delimitare l'area del ritrovamento dei reperti, come mostra la pagina social "Venezia NON è Disneyland" su Facebook che ha ripreso la notizia, corredandola della foto di Gianni Darai.

«Sono ben visibili le volte realizzate dopo la chiusura del rio Batario, canale che correva lungo le Procuratie fino ad arrivare in laguna: per ampliare la superficie di piazza San Marco, nel 1172 il doge Sebastiano Ziani fece tombare il rio Batario, che aveva alle sue estremità due chiese oggi scomparse, quella di San Teodoro, primo patrono cittadino, e quella di San Geminiano, abbattuta sotto la dominazione napoleonica. Oltre a questa operazione, fu interrata la darsena davanti al Palazzo Ducale, ricavando l’attuale piazzetta San Marco, e fu accorpato anche l’orto donato dalle monache di San Zaccaria, ampliando così la piazza, più che raddoppiata in lunghezza», si legge.

Successivamente, sull'origine dei cunicoli la Soprintendenza si espressa rettificando il periodo di appartenza dei materiali emersi che risalirebbero all''800. Sul fatto il post social dell'assessore comunale Simone Venturini: 

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