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Scuole comunali, si riapre il dialogo: fissati tre tavoli di trattativa

Via lo stato di agitazione dopo l'incontro in prefettura. Le date degli incontri: 19, 25 e 30 maggio. «Verrà affrontata con il Comune la questione della possibile privatizzazione dei nidi»

Si allenta in Prefettura la tensione fra sindacati e Comune, per lo stato di agitazione proclamato dai sindacati del personale delle scuole comunali. Il dialogo è ripartito, la protesta è stata ritirata fanno sapere le sigle Cgil, Cisl e Uil delle Funzioni pubbliche che rappresentano insegnanti e ausiliari dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali. «In considerazione della disponibilità dell’Amministrazione a discutere, in tre tavoli di trattativa, la delibera che prevede la possibilità che i nidi vengano privatizzati, lo stato di agitazione è stato ritirato», affermano Daniele Giordano (Cgil) Armando Genovese (Cisl) e Mario Ragno (Uil).

A questo scopo sono state già fissate tre date per i prossimi 19 maggio, 25 maggio e il 30 maggio in cui verrà affrontato il tema delle scuole e il loro futuro. «Abbiamo sempre detto che eravamo disponibili a discutere: senza pregiudiziali abbiamo affrontato il tavolo in Prefettura nel solo interesse di salvaguardare le scuole comunali. Ci siederemo per trovare le soluzioni, convinti che si possa continuare a garantire un servizio di altissima qualità nelle scuole comunali e che il percorso di privatizzazione non sia nell’interesse delle famiglie e dei bambini. Come più volte abbiamo detto servono investimenti chiari in questo settore, anche per fare nuova progettazione e per offrire maggiori servizi alle famiglie sia sul versante del personale comunale che di quello Ames».

I tre incontri sono molto vicini nel tempo. «Il primo di giugno vanno date certezze alle lavoratrici e alle famiglie su cosa le attende per il prossimo anno scolastico. Vogliamo un accordo di salvaguardia delle scuole e del personale e lavoreremo per questo dato che l’alternativa non potrà che essere uno scontro duro e generale. Da parte nostra - concludono Giordano, Genovese e Ragno - lavoriamo con la massima responsabilità e attenzione perchè la scuola comunale è un patrimonio inestimabile che va tutelato in tutti i modi». All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti del sindacato autonomo Cse Flpl. «Lo stato di agitazione è stato sospeso fino al 30 maggio. Qualora non si trovasse l’accordo si informerà dell'esito negativo del tentativo di conciliazione e le iniziative sindacali a tutela del lavoro pubblico riprenderanno».

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