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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Scuola: anche la formazione delle classi a Venezia è speciale

Lo hanno riconosciuto ieri tutti i consiglieri comunali che hanno approvato una mozione diretta alla presidenza del Consiglio dei ministri, affinché a causa del minor numero di iscritti in alcuni plessi non vengano cancellate sezioni e istituti

Ieri il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità una mozione diretta alla presidenza del Consiglio dei ministri per sollecitare un'attenzione alla peculiarità del contesto scolastico veneziano. Venezia per la sua conformazione territoriale, urbana e sociale costituisce un’unicità che va riconosciuta anche in ambito scolastico, alla luce della centralità dell'istruzione ribadita in tutti i programmi europei e governativi con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal progetto Venezia Capitale mondiale della sostenibilità. 

La mozione nasce da episodi specifici, come quello che riguarda Murano e Burano, dove l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto ha respinto la richiesta del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Ugo Foscolo Murano-Burano, di formare tre classi secondarie di primo grado, necessarie per il mantenimento degli alunni nelle scuole delle due isole. Le iscrizioni per l’anno scolastico 2022-2023, infatti, contano 33 bambini nella scuola Vivarini di Murano e 7 bambini (di cui due con disabilità) nella scuola Galuppi di Burano. La formazione di una sola classe a Murano e di una a Burano, è stato ribadito nel corso della discussione, ricordando che difficoltà analoghe sono affrontate da altre scuole come la secondaria di primo grado Loredan di Pellestrina e la classe prima della sezione Montessori della Giudecca, significherebbe obbligare tanti alunni a un tragitto tra un’isola e l’altra di quasi un’ora. La costituzione di due classi a Murano e la soppressione dell'unica classe a Burano, hanno ossevato tutti i consiglieri, potrebbe essere preludio per la chiusura della scuola dell'isola, con una perdita di percorso scolastico difficile da recuperare.

Una situazione che preoccupa le famiglie che hanno avviato una petizione per il mantenimento delle tre classi secondarie di primo grado. Nel corso del dibattito, in cui è stato ricordato il lavoro degli assessorati alle Politiche educative del Comune e della Regione per trovare una soluzione a queste criticità, è stata ribadita la necessità che, a partire da situazioni che si ripresentano periodicamente a Venezia e nelle isole, si ottenga un riconoscimento della specialità di Venezia, anche rispetto al suo contesto scolastico, per fornire un reale sostegno a tutte le famiglie che vivono a Venezia e nelle isole della laguna. Nel provvedimento si chiede che il riconoscimento avvenga attraverso azioni che incidano sull'attuale disciplina normativa, concedendo flessibilità nella determinazione delle classi e la possibilità di riconoscere benefici incentivanti per gli insegnanti che scelgono come destinazione le isole.

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