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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il sindacato di polizia scrive alle istituzioni: servono rinforzi estivi subito

Pavan (Sap): «Le unità dei reparti di prevenzione crimine inviate non compensano neanche lontanamente le necessità con milioni di turisti. La stagione è già iniziata»

Il sindacato autonomo di polizia (Sap) scrive alle istituzioni per avere rinforzi estivi nei commissariati come Jesolo e Chioggia, interessati all’aumento delle presenze. «Abbiamo scritto una lettera al prefetto e al questore di Venezia - spiega Giorgio Pavan, segretario del Sap - oltre che ad alcuni parlamentari locali. Infatti, con l’approssimarsi della stagione estiva, l’aumento esponenziale delle presenze nelle località balneari, in particolare Jesolo, Cavallino-Treporti, Chioggia-Sottomarina, Caorle e San Michele al Tagliamento-Bibione, rende necessaria un’attenta pianificazione dei rinforzi nei commissariati distaccati di Jesolo, Chioggia e Portogruaro, già sofferenti per la cronica carenza di personale».

Per Pavan, ad ora, le aliquote dei reparti di prevenzione crimine inviate come contingente, «non compensano neanche lontanamente le necessità di quei commissariati sopra indicati». Nel 2022 Jesolo ha registrato 5,2 milioni di presenze mentre Cavallino-Treporti ne ha fatte registrare addirittura 6,7 milioni. Un totale di oltre 12 milioni di presenze, sotto la competenza territoriale del commissariato di Jesolo.

A Chioggia c'era un milione e mezzo di persone, afferma il sindacalista, che inoltre ha visto l’arrivo nel proprio porto delle navi da crociera: ulteriore attività per il commissariato di Chioggia. Bibione e Caorle hanno invece registrato 5,4 e 4,2 milioni di presenze, in base ai dati della Regione citati dal Sap, per un totale di quasi 10 milioni di turisti sotto la competenza territoriale di Portogruaro. «Nel 2022, cinque turni (su 5) della squadra volante del commissariato di Chioggia e tre turni (su 5) di quella di Jesolo, hanno affrontato l’estate con la stessa “forza” con cui si affronta l’inverno: ovvero una volante sola per turno. Se davvero qualcuno pensa che sia andato tutto bene, forse farebbe bene a fare due chiacchiere con gli operatori delle volanti di Jesolo e Chioggia, per capire cosa significhi sentirsi “carne da macello” - argomenta Pavan - Lavorare da soli, magari di notte, anche con solo qualche mese di servizio sulle spalle, senza poter contare sull’ausilio di nessuno, se non sporadicamente sulla pattuglia dell’Arma dei carabinieri (che comunque dipende da un’altra sala operativa) e trovarsi a essere chiamati a sedare una rissa tra ubriachi: un’esperienza mistica che qualcuno (magari chi decide dei rinforzi) dovrebbe provare personalmente».

Pavan ricorda i fatti della scorsa estate a Jesolo. «Dalla sparatoria al tentato omicidio per accoltellamento, dalle violente rapine alle innumerevoli risse in strada. Sul litorale veneto la stagione non inizia il 15 di luglio. Non siamo nemmeno a maggio e Jesolo ha già vissuto gravi episodi di violenza legati alla movida. Le volanti dei commissariati distaccati, in particolare Jesolo e Chioggia, hanno urgente necessità di personale in aggregazione che garantisca il diritto di lavorare in sicurezza». Ad oggi, sull’intero litorale veneziano con quasi 23 milioni di presenze, vengono aggregate dodici persone contro le centosette della riviera romagnola. «Ci sfugge il criterio di assegnazione delle aliquote. Occorre garantire al cittadino l’attività di controllo del territorio, sia in termini di prevenzione che di repressione».

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