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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sindaco in via Piave dopo le ultime spaccate alle auto. «Mi faccio carico di questo. Teniamo duro»

Il primo cittadino Luigi Brugnaro ha partecipato alla commissione di Municipalità e poi ha incontrato residenti e commercianti

Allarmi e denunce arrivano da giorni dai residenti del quartiere Piave alle forze dell'ordine, per decine di auto in sosta sulle vie trovate senza finestrini e con gli specchietti distrutti. Danni ingenti, spaccate in serie che sono diventate più numerose nelle ultime due settimane. Una zona su cui per questo si sta concentrando l'attenzione delle forze di polizia. Domenica notte, verso le 2, le volanti del 113 allertate dalla segnalazione di un abitante hanno trovato tra via Trento e via Fagarè due ragazzi, 15enni, in azione con il martello a colpire specchietti delle auto. In base alle verifiche i due sono stati ritenuti responsabili del danneggiamento di 13 macchine in tutto parcheggiate in strada.

Quando le Volanti della questura sono arrivate sul posto li hanno effettivameente trovati dov'era stato detto. Non solo erano in possesso di un martello, ma si erano anche procurati delle ferite alle mani. I due sono stati denunciati e affidati alle famiglie, ma i raid sulle auto si sono verificati anche la notte successiva, e lunedì mattin a alcuni abitanti della zona hanno trovato almeno una decina di macchine distrutte, con specchietti e lunotti frantumati. Tra martedì e mercoledì si è invece registrata una tregua, forse dopo che la sera prima un presidio delle forze dell'ordine si era concentrato sull'area. Nel pomeriggio di mercoledì il sindaco Luigi Brugnaro ha partecipato alla commissione di Municipalità in via Piave e poi ha incontrato residenti e commercianti.

Ha esortato a tenere duro, il primo cittadino. «Mi faccio carico di questa responsabilità - ha detto - Un danno a un finestrino magari due volte in una settimana vuol dire sborsare più di 500 euro. Per qualcuno è più di mezzo stipendio». Brugnaro ha detto che in questi ultimi mesi è stata rafforzata l'illuminazione in zona, ma che questo periodo di post Covid è una fase tutta da gestire. Si sta ancora lavorando, ha spiegato, per garantire la sicurezza nei centri vaccinali, dove pure sono aumentate le aggressioni. «Siamo in contatto con la Procura, con l’Ulss, con le forze dell’ordine che operano anche nel silenzio - ha continuato - Abbiamo dovuto spostare degli agenti, speriamo possano tornare presto alle funzioni di controllo precedenti». Poi il primo cittadino ha ricordato che a breve arriverà il progetto della nuova stazione di Mestre, che sarà collegata con Marghera. «Teniamo duro, non perdiamo la testa». 

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