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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il ministro Franceschini risponde all'appello del G20 Spiagge

Ha scritto al sindaco di San Michele al Tagliamento sulla questione del turismo balneare: «Il governo ha adottato tempestivamente alcune prime misure di sostegno e altre sono allo studio»

Il ministro del Turismo Dario Franceschini ha risposto alla lettera inviata il 27 marzo dal coordinatore del G20 Spiagge e sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, in cui veniva chiesta «una prima serie di proposte per supportare il settore turistico-balneare, con lo scopo di salvaguardare le oltre 30.000 aziende che operano nel settore ed evitare un impatto sociale ed economico devastante». La stagione estiva è alle porte e solo sul litorale veneziano lavorano oltre 20mila addetti e arrivano 30 milioni di turisti. «Consapevole delle criticità che sta attraversando il vostro settore - scrive il ministro Franceschini - il governo ha adottato tempestivamente alcune prime misure di sostegno e altre sono allo studio. Nell’elaborazione dei prossimi provvedimenti terremo conto delle vostre osservazioni». Appartengono al G20 le spiagge della costa veneta, Riccione in Emilia Romagna, Castiglione della Pescaia in Toscana, Arzachena in Sardegna e molte altre che insieme rappresentano 60 milioni di presenze turistiche.

A sostegno dei lavoratori stagionali

«Queste parole ci fanno ben sperare – sottolinea Codognotto –. Bibione, come le altre spiagge d’Italia che ho il piacere di rappresentare, vive grazie al turismo, fonte di reddito per imprenditori e famiglie. Non dimentichiamo che sono migliaia i lavoratori stagionali operativi solo sulla costa veneta. Abbiamo subito cercato di tutelare chi lavora in questo comparto con richieste formulate all’esecutivo circa un mese fa. Fiduciosi chiaramente che la stagione, magari in modo graduale, possa ripartire». Codognotto aveva evidenziato nella missiva del 27 marzo scorso i quattro pilastri a sostegno e rilancio delle località balneari: lavoratori stagionali, aziende turistiche, comuni balneari, promozione turistica.

A sostegno delle aziende turistiche

Nelle richieste il sindaco prevedeva sostegni e misure per le varie categorie tenuto conto del fatto che l'economia dei co uni balneari deriva dall'accessibilità del litorale e dai servizi che vengono resi ai turisti. Per attrezzare le spiagge per il 2020 gli stabilimenti dovranno già far fronte alle spese straordinarie derivanti dalle mareggiate di novembre 2019, senza contare i pochissimi posti spiaggia prenotati per i futuri mesi. Per questo sul tavolo si faceva riferimento tra l'altro alla sospensione dei mutui, ma anche a provvedimenti automatici senza costi aggiuntivi a carico delle aziende e senza ulteriori lungaggini burocratiche, valutando anche strumenti agili quali il reclutamento dei lavoratori necessari, anche per pochi giorni. Contestualmente si chiedeva ad esempio l'aumento dei trasferimenti da Stato a Comuni per salvaguardare centinaia di migliaia di posti di lavoro non solo in loco ma anche nelle aziende collegate. Infine è vitale, secondo quanto preventivato, un rilancio del turismo: proponendo sconti su soggiorni, pedaggi autostradali, sconti treni-aerei, costo benzina al fine di incentivare gli italiani a fare vacanze in Italia, come fatto dalla Germania qualche tempo fa.

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