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Dodici mesi di spettacoli, torna la stagione della Fenice. E si lavora per un concerto a San Marco

Il sovrintendente Ortombina e il sindaco Brugnaro hanno presentato la stagione lirica e balletto e la stagione sinfonica 2021-2022. Via l'"arca" dal palcoscenico, il gran teatro torna al suo aspetto originale

Sono state presentate oggi, dal sovrintendente Fortunato Ortombina e dal sindaco Luigi Brugnaro, la stagione sinfonica e quella lirica e balletto del teatro La Fenice di Venezia, in programma da novembre 2021 ad ottobre 2022. Il cartellone ospiterà i direttori più importanti del panorama odierno con concerti nella sala grande della Fenice ma anche del teatro Malibran. L'apertura e la chiusura di stagione saranno affidate a Myung-Whun Chung, che proporrà rispettivamente la Nona di Beethoven e la Terza di Mahler.

Programma

Saliranno per la prima volta sul podio dell'orchestra Charles Dutoit, Robert Trevino, Louis Lortie, Joana Carneiro - che recupera il concerto dello scorso anno con Le Sacre du printemps di Stravinskij - e Dmitry Matvienko. Torneranno due grandi "star" degli streaming proposti dalla Fenice durante l'emergenza pandemica, per esibirsi stavolta davanti al pubblico in presenza: Markus Stenz insieme al celebrato tenore Peter Seiffert per un programma tutto wagneriano, e John Axelrod per dirigere Bernstein e Čajkovskij. E poi ancora ci saranno Riccardo Frizza, Francesco Lanzillotta, Frédéric Chaslin e Fabio Biondi. Prima della pausa estiva, Fabio Luisi dirigerà i Carmina Burana di Carl Orff, in un concerto che grazie al Comune di Venezia potrebbe svolgersi in piazza San Marco, sempre «se le condizioni meteo lo consentiranno», come chiarito da Ortombina, il quale ha anche specificato che quello di piazza San Marco «potrebbe diventare un punto fisso della programmazione sinfonica».

Sono confermati anche il concerto di Natale nella Basilica di San Marco, con Marco Gemmani e la Cappella Marciana, e il concerto di Capodanno con la direzione musicale di Fabio Luisi, solisti il soprano Pretty Yende e il tenore Brian Jagde, che sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai1. È previsto un omaggio al settecentenario della morte di Dante Alighieri, con quattro appuntamenti dedicati, e il concorso pianistico nazionale Premio Venezia, che torna dopo la pandemia.

«Il teatro riapre alla gente»

«La novità - ha commentato il sindaco - è cercare di attirare pubblico non solo da Venezia ma anche da tutto il Veneto. Il teatro, dopo la terribile pandemia, torna ad aprirsi alla gente. Il popolo veneziano è sempre stato un grande estimatore della lirica che, al contrario di quanto si crede, non è un genere d'élite. Il teatro si avvicina anche ai più giovani. Confermiamo - ha aggiunto - il concerto di Capodanno, di cui vado fiero, e stiamo lavorando perché la prossima estate la Fenice possa tornare in piazza San Marco. Al di là del cartellone, ci sarà un sempre maggiore coinvolgimento delle aziende, intese come mondo del lavoro».

Via l'arca dal palcoscenico

«Finalmente - ha dichiarato Ortombina - torniamo a presentare una stagione sviluppata su dodici mesi, dopo tante "mini-stagioni" promosse da quando è iniziata l’emergenza sanitaria. Disarmiamo dunque l’ormai celebre arca installata nel palcoscenico della Fenice, che ci ha traghettato dall’acqua granda di novembre 2019 per tutto il periodo più grave della pandemia”».

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