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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Stop bacari tour. Tonon contro visitatori "mordi e fuggi". «Allontanano il turismo buono»

Interrogazione della consigliera. «Stagione turistica alle porte. Prevenire masse ineducate e irrispettose. Invasione esagerata, non sostenibile per Venezia»

La ripresa della stagione turistica pone la questione del rispetto del regolamento di polizia e sicurezza urbana, della viabilità, del decoro e del nome della città di Venezia. Una questione posta dalla consigliera comunale Cecilia Tonon (Venezia è tua). «Dopo i mesi invernali, che hanno visto il consueto calo, anche a causa della pandemia, delle presenze turistiche in città, con l'entrata nel vivo del Carnevale la stagione turistica è di nuovo alle porte - scrive - Negli scorsi anni le presenze turistiche quantificate in decine di migliaia al giorno sono state fuori rapporto con il numero dei residenti. Oltre ai visitatori pernottanti, interessati alla città ed al suo patrimonio culturale, arrivano purtroppo masse di turisti giornalieri ineducati e irrispettosi che visitano la città esclusivamente in quanto, per l'assenza di macchine, è destinazione ideale per chi vuole alzare il gomito e utilizza le sue calli come latrine», sostiene Tonon che entra a gamba tesa con un'interrogazione al sindaco Brugnaro e all'assessore Simone Venturini. «A quali azioni si pensa per disincentivare i “bacari tour”?».

«L'aumento esponenziale di questo tipo di turismo sta demotivando i visitatori più seri e innamorati della città, che rinunciano non potendo più godere di ciò che Venezia potrebbe offrire. Questo è un danno enorme per la città, considerato che gli ingressi di turisti in massa e privi di alcuna regolamentazione hanno causato un enorme disagio ai residenti - continua Tonon - Gran parte di questi turisti giornalieri si limitano a visitare la città consumando ciò che si sono portati da casa e lasciano immondizie in giro, oppure, nell'altra ipotesi, si riversano in città con l'esclusivo scopo di ubriacarsi o di girare da un'osteria all'altra, lasciando gran quantità di immondizie ovunque. Esistono agenzie e associazioni pseudo-culturali che organizzano veri e propri "bacari tour", ma anche semplici gruppi di amici che vengono a Venezia con l'unico fine di fare “giri di bacari”».

Per la consigliera un'esaspeerazione di questo sono gli addii al celibato e nubilato e le feste di laurea scomposte. «Il tutto organizzato a Venezia proprio perché non c'è il problema di conciliare abuso di alcool e guida. Vitalità e vivacità del tessuto sociale della città non devono essere confuse con una esagerata invasione di visitatori mordi e fuggi, non sostenibile in contesto fragile quale quello veneziano». La consigliera chiede per quale motivo vengano tollerati «comportamenti lesivi del buon nome e del decoro della città, che rendono la vita a Venezia ai limiti dell'invivibile e allontanano il turismo “buono”. Cosa sta facendo l'amministrazione - interroga - per fornire all'esterno un'immagine di una città che ha qualcosa di più da offrire che non le sole osterie? 

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