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Scuola e Covid, in caso di positività tornano i test sugli alunni e la "quarantena in classe"

Se il tampone di screening evidenzia la negatività di tutti i soggetti testati, la classe prosegue l'attività anche in presenza

Si ripropone, nelle classi dalla prima elementare in su, la possibilità di continuare l'attività didattica anche quando si evidenzia un caso di positività, se il tampone alla classe non individua altri casi: è questa la novità introdotta dalle "Linee di indirizzo per la gestione di casi Covid-19 all'interno delle scuole e dei servizi per l'infanza" pubblicate il 4 febbraio e in vigore da questa settimana. Mentre fino alla settimana precedente, a fronte di un caso di positività in classe, scattava la sospensione dell'attività didattica in presenza, da qui in poi quando si registra un caso di positività che riguardi un alunno, d'intesa tra Istituto e Servizio Igiene e Sanità Pubblica, e sull'elenco fornito dal referente Covid della scuola, i compagni di classe e gli insegnanti coinvolti vengono sottoposti a tampone di screening, che viene effettuato entro le 72 ore, e nel frattempo gli alunni e gli insegnanti sospendono l'attività didattica in presenza ed effettuano la didattica a distanza.

Se il tampone di screening individua uno o più altri soggetti positivi, l'attività didattica viene sospesa e la classe viene sottoposta a quarantena, e poi a tampone ulteriore di verifica, di "re-testing", dieci giorni dopo; se invece il tampone di screening evidenzia la negatività di tutti i soggetti testati, la classe prosegue l'attività anche in presenza, secondo il programma dell'Istituto, rispettando le modalità di "quarantena in classe", o più propriamente di "sorveglianza stretta con frequenza scolastica"; questo regime si rispetta fino a che, dieci giorni dopo, tutti i soggetti sono sottoposti a secondo tampone, di re-testing, e si chiude nel caso in cui l'esito sia per tutti negativo.

Si reintroduce quindi la possibilità che la classe prosegua la sua attività nella scuola. Questa attività, comunque, dovrà svolgersi con una serie di attenzioni e vincoli che costituiscono la cosiddetta "quarantena in classe", tra cui il fatto che i ragazzi in questo periodo escono di casa solo per raggiungere la scuola, che vengono evitare in classe attività particolarmente a rischio quali il canto, e che si alza il livello del monitoraggio sul rispetto delle norme anti Covid-19 nella classe. Le nuove norme valgono anche nel caso in cui a risultare positivo sia stato un insegnante, il quale però abbia compiuto un numero di ore superiori alle 4 nella classe. Per le classi delle scuole dell'infanzia, invece, la quarantena scatta come sempre in automatico: si tratta di bambini più piccoli, che non utilizzano le mascherine, e per cui le linee guida prevedono un'attenzione e una cautela più elevate.

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