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Un targa in vetro di Murano alla memoria dell'ex questore Giovanni Palatucci

Per salvare centinaia di ebrei dalla Shoah fu imprigionato nel campo di concentramento di Dachau dove morì il 10 febbraio 1945. Giovedì la cerimonia con il presidente della Comunità ebraica Davide Calimani e il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto

Nel mese di febbraio, la Polizia di Stato ricorda Giovanni Palatucci, ex questore di Fiume, che per salvare centinaia di ebrei dalla Shoah fu imprigionato nel campo di concentramento di Dachau dove morì di stenti il 10 febbraio 1945, all’età di 36 anni. Giovedì, alla presenza del presidente Dario Calimani e dei rappresentanti della Comunità ebraica e del questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, al centro comunitario della Comunità ebraica di Venezia, si è tenuta la cerimonia di commemorazione con lo scoprimento di una targa alla memoria, realizzata in vetro di Murano, sulla quale è stato riprodotto un ramo d’ulivo stilizzato.

La scelta di collocare una targa in un’aula del centro comunitario, luogo particolarmente significativo per la formazione culturale e religiosa della Comunità ebraica (dove si svolgono infatti gran parte delle attività educative e culturali che coinvolgono soprattutto bambini e giovani), ha come proposito quello di rinnovare il ricordo di un valoroso servitore dello Stato e, allo stesso tempo, coinvolgere anche le nuove generazioni a mantenere viva e pulsante la memoria di quanti, a rischio della propria vita e senza alcun interesse personale, hanno agito in modo eroico con il solo intento di salvare anche una sola vita umana in ragione del rispetto di una legge morale radicata nel proprio animo.

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