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Ulss 3, terapie intensive quasi al completo: pronto un piano di emergenza

A pesare è soprattutto l'aumento dei pazienti con politraumi da incidenti d'auto

Traumi causati da incidenti d'auto, pedoni investiti, pazienti vittime di infortuni domestici, un caso di aggravamento da Covid. Su 53 posti letto in rianimazione disponibili negli ospedali dell’Ulss3, ad oggi ne risultani occupati 51. Ciò significa che le terapie intensive sono quasi sature e, per questo, l’azienda sanitaria ha preparato un piano di emergenza che potrà essere attivato in caso di necessità.

«Attraverso un’accurata gestione dei pazienti in terapia intensiva per interventi chirurgici, nonostante il numero di letti occupati sia vicino al totale di posti disponibili riusciamo a resistere – spiga Fabio Graceffa, direttore dell’ospedale Civile di Venezia che in questo momento dirige anche la funzione ospedaliera dll’Ulss 3 -. Abbiamo registrato nelle ultime settimane un aumento dei ricoveri, ma non è un caso. Con la stagione estiva, assistiamo sempre a un incremento dei ricoveri dovuti, in particolar modo, agli incidenti stradali».

Incidenti stradali, traumi domestici, tuffi, infortuni sul lavoro

I traumatizzati presenti in questi ultimi giorni che entrano ed escono dalle terapie intensive dell'Ulss 3 Serenissima pesano per un 35% del totale. Incidono pesantemente sull'attività delle rianimazioni, considerando che in momenti non estivi i politraumi in rianimazione oscillano tra il 5% e il 10%. Si tratta, come detto, soprattutto di incidenti d'auto, a seguire i pedoni investiti, poi i traumi domestici. Alcuni casi (in questo preciso momento non sono presenti, ma ne sono transitati almeno due quest’estate) sono traumi da tuffi o da incidenti avvenuti in spiaggia, che poi vengono centralizzati a Mestre, hub di riferimento provinciale per i politraumi, anche neurochirurgici. Così come i politraumi causati da incidenti sul lavoro. Gli altri pazienti in terapia intensiva sono ricoverati per insufficienza respiratoria, esiti di emorragie, post interventi operatori e post interventi neurochirurgici.

Pronto il piano d'emergenza

Attualmente, nell’Ulss 3, i posti letto in rianimazione sono 8 all’ospedale di Venezia, 6 a Chioggia, 10 a Mirano, 7 a Dolo e 22 a Mestre. Ad oggi, ne risultano liberi solo due all’Angelo. Alla luce di questo, «l’Ulss ha preparato un piano di allargamento, se fosse necessario, di posti letto che coinvolge tutte le nostre rianimazioni – spiega Graceffa -. Non è stato, comunque, necessario attivarlo finora».

Tra i pazienti in terapia intensiva, nell’ultimo periodo ne sono transitati cinque a causa del Covid, attualmente invece ne risulta solo uno ricoverato. Per quanto riguarda i posti letto non intensivi, ad oggi 120 risultano occupati da pazienti Covid e cinque da pazienti con altre malattie infettive (un caso di tubercolosi e quattro infezioni multiresistenti ai farmaci).

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