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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tournée digitale dei teatri del Nordest: l'ultimo weekend con il best of degli spettacoli

Venerdì 05 giugno, Tempo di CHET del Teatro Stabile di Bolzano; Sabato 06 giugno, I racconti sull'Iliade del Teatro Stabile del Veneto; Domenica 07 giugno, I servi del Teatro Stabile Sloveno e Anomalie del Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

I Teatri Stabili del Veneto, di Bolzano e del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Sloveno di Trieste ripropongono per l’ultimo week end della tournée digitale dei Teatri del Nordest gli spettacoli che hanno avuto più successo tra tutti quelli proposti durante il lockdown. Da venerdì 5 a domenica 7 giugno, gli spettatori virtuali di “Una stagione sul sofà” possono rivedere in streaming sui canali YouTube dei quattro teatri del Nordest: Tempo di CHET. La versione di Chet Baker di Leo Muscato, Omero non piange mai –I racconti sull'Iliade di Marco Segato, I servi per la regia di Sebastijan Horvat e Anomalie diretto da Igor Pison.

Venerdì 5 giugno, ore 20.00, Tempo di CHET - Teatro Stabile di Bolzano

La versione di Chet Baker nata dalla fusione e dalla sovrapposizione tra scrittura drammaturgica di Leo Muscato, che ne cura anche la regia, Laura Perini e partitura musicale curata e interpretata da Paolo Fresu (tromba, flicorno) affiancato da Dino Rubino (piano) e Marco Bardoscia (contrabbasso). Lo spettacolo – protagonista di tre anni di tour – fa rivivere uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento in un flusso organico di parole, immagini e musica che rievocano lo stile lirico e intimista di questo jazzista tanto maledetto quanto leggendario. Lunedì 8 giugno alle 20.00, sempre in streaming sul canale YouTube dello Stabile di Bolzano viene trasmesso La Diva Europa, seconda parte dello spettacolo Europa Cabaret che ha allietato il pubblico connesso lo scorso fine settimana.

Sabato 6 giugno, ore 20.00, I racconti sull'Iliade - Teatro Stabile del Veneto

Il video racconto ideato e messo in piedi da Andrea Pennacchi,  diretto e montato da Marco Segato, è una costola di Eroi, spettacolo nato molti anni fa per la regia di Mirko Artuso, finalista al Premio off 2011 del Teatro Stabile del Veneto. Pennacchi racconta della guerra sotto le mura di Troia, intimorito e umile di fronte alla bellezza,  resta fedele al racconto originario del primo grande narratore della storia, pur inserendo qualche spunto personale, per permettere a ognuno di vedere nella propria mente, di riempire le parole del narrato con le immagini della propria esperienza e della fantasia. Cosa rimane oggi dell’Iliade? Un monumento letterario che può incutere timore solo a nominarlo ma che Teatro Boxer affronta insieme all'ascoltatore. 

Domenica 7 giugno, ore 18.00, I servi di Ivan Cankar - Teatro Stabile Sloveno; ore 20.00, Anomalie - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

I servi di Ivan Cankar è un dramma che risale al 1910 ed è fortemente legato a uno specifico contesto storico e politico, ma il cui tema rimane perfettamente attuale. Racconta infatti la mancanza di coerenza nella difesa dei propri ideali, la servile tendenza ad adattarsi per convenienza alle idee del più forte per trarne il maggiore profitto. Alla massa degli opportunisti si oppone il protagonista, l’insegnante Jerman, che per difendere i propri principi dovrà pagare le conseguenze del mancato allineamento. L’originale produzione firmata dal regista Sebastijan Horvat si ispira alla carica rivoluzionaria del testo con un’inaspettata inversione di prospettiva tra il palcoscenico e la sala, che impone agli spettatori una riflessione attiva.
 
Anomalie richiama, invece, a una riflessione sulla guerra, su tutte le guerre, grazie al trittico di racconti intensi, commoventi, acuti che il triestino Mauro Covacich costruisce ispirandosi al conflitto recente nell’ex Jugoslavia ma trovando immediatamente un senso e una dimensione universale. Anomalie, firmato da  Igor Pison, regista talentuoso e dalla formazione internazionale, ripercorre quel conflitto per focalizzare su atrocità ancora attuali in uno spettacolo dall’andamento sorprendente e circolare. La guerra è osservata da occhi diversi in balia della violenza, personaggi accomunati dal fatto di poter diventare in un istante vittime o carnefici, di anelare all’amore o alla morte.

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