Difese Venezia nella Prima Guerra: recuperato relitto della Regia Nave San Giorgio
L'incrociatore era stato anche posto a difesa della laguna nel primo conflitto mondiale. Dopo l'armistizio del '43 fu requisito dalla Marina tedesca
Localizzato dopo 76 anni il relitto della Regia Nave San Giorgio, incrociatore requisito dalla Kriegsmarine dopo l'8 settembre 1943, rimasto incagliato e poi affondato nell'alveo del fiume Po a Punta della Maestra (Rovigo) per una manovra sbagliata durante una tempesta, che non fece vittime. A darne notizia lo storico e ricercatore rodigino Luciano Chiereghin. La nave, nel corso del primo conflitto mondiale, ebbe anche il compito di difendere Venezia.
L'imbarcazione
Dopo l'armistizio del '43, la Marina tedesca requisì la San Giorgio che già dal '40 svolgeva il servizio di vigilanza foranea in Alto Adriatico. Dopo la cattura da parte della Kriegsmarine, il San Giorgio mantenne il prestigioso nome del santo molto venerato anche dai popoli nord-europei. Il suo compito, non nuovo per la nave, era di svolgere servizio di pattugliamento, facendo spola tra Venezia e Ancona. L'equipaggio tedesco era di 52 uomini, per una imbarcazione lunga 54 metri e larga 8 e una stazza lorda di 363,61 tonnellate, mossa da una macchina a vapore della potenza indicata di 960 cavalli.