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Il turismo sociale e inclusivo approda a Jesolo

Alla presentazione anche il campione olimpico Igor Cassina

C'erano le barche a vela, i gestori delle attività ricettive, il campione olimpico, ma soprattutto i ragazzi disabili che grazie al progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete” possono svolgere attività gratuite e provare delle vere e proprie esperienze lavorative durante l'estate. Il progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete”, promosso da Regione Veneto con l'organizzazione delle Ulss 3, Ulss 5 e Ulss4 nel ruolo di capofila, è approdato a Jesolo. La presentazione è avvenuta stamattina al “Marina Resort Michelangelo Yachting club”, proprio di fronte la foce del fiume Piave che al termine della cerimonia ha accolto le due prime barche a vela con a bordo un gruppo di disabili.

«Questo progetto è iniziato come attività sperimentale ma oggi lo si può considerare ordinario dato che coinvolge tre Aziende sanitarie e tante realtà imprenditoriali – ha esordito l’assessore regionale al bilancio, Francesco Calzavara - Io credo che in un prossimo futuro possa ampliarsi all'intera Regione Veneto per portare tanti ragazzi disabili a svolgere importanti esperienze lavorative al mare, in montagna, in una città d'arte o in una località di lago o termale». «Tutto è partito da Jesolo ed ora si continua dopo aver visto tanti risultati positivi – ha spiegato il direttore generale dell'Ulss 4 Mauro Filippi – cioè tante soddisfazioni sia da parte dei ragazzi e sia delle loro famiglie, con l'augurio di poter ampliare le attività in tutta la regione. Già oggi i ragazzi possono effettuare uscite in barca a vela con l'associazione “Uniti nel Vento” che da sempre ci aiuta in queste iniziative, così come il Comune di Jesolo e vari imprenditori turistici che offrono a questi ragazzi la possibilità di svolgere esperienze lavorative che non dimenticheranno».

Due gruppi di ragazzi sono usciti in barca a vela, con partenza dalla foce del Piave per proseguire poi lungo il litorale veneziano, accompagnati dai volontari dell’associazione Uguali nel Vento Onlus tra i quali il presidente Massimo Venturini. Presenti all'avvio del progetto anche una serie di ragazzi che svolgono attività lavorative in strutture del litorale. Altro protagonista della giornata “inclusiva” è stato il testimonial del progetto, il campione olimpico Igor Cassina (Atene 2004) rientrato giovedì dalle olimpiadi di Tokyo dove ha svolto il ruolo di commentatore televisivo: «Essere vicino ad una realtà come questa è un orgoglio. Date la possibilità a tante persone di emergere, di avere un’opportunità concreta, e di ritagliarsi un ruolo attivo nella società. Questi ragazzi ci insegnano con il loro esempio anche a superare tante difficoltà che per noi possono sembrare enormi ma che in realtà non lo sono»

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