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Martedì, 19 Marzo 2024
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Chiamata ai turisti stranieri: «La stagione si farà». E Zaia spinge sul passaporto vaccinale

«Dall'estero chiedono informazioni su spiagge e campeggi, li abbiamo rassicurati», dice il governatore. Ma servono date e regole

Niente date certe per le riaperture e l'avvio della stagione balneare ma c'è fermento per un settore, quello del turismo, che in Veneto prima della pandemia valeva 18 miliardi l'anno, in grossa parte grazie ai flussi dall'estero. Nel 2020, dopo anni di incremento, si è perso il 54% delle presenze, delle quali il 68% relative agli stranieri. Ma la speranza è che il 2021 segni una ripresa decisa delle vacanze in spiaggia (tema che interessa in particolare il litorale veneziano) e i segnali positivi ci sono.

Così la Regione è al lavoro per intercettare e rassicurare gli interlocutori stranieri: «Stamattina ho parlato di turismo con la stampa estera - ha detto il governatore Luca Zaia lunedì -. È stato un incontro utile e positivo, perché abbiamo spiegato loro che la stagione è confermata, un concetto che non era stato colto: il turismo veneto aprirà» e, anche se c'è ancora molto da chiarire, «i più affezionati hanno già cominciato a prenotare». Qualcosa si muove, ad esempio, nelle prenotazioni alberghiere a Jesolo.

«C'è molto interesse - ha ribadito Zaia -. Chiedono informazioni sulle spiagge, i campeggi, le grandi navi. Il mondo è interessato a sapere quali sono le regole. Abbiamo detto che ci stiamo organizzando, che saremo presenti in tutte le fiere e che saremo pronti». Il governatore ha aggiunto che «molti sono preoccupati per le mini quarantene, per i tamponi per entrare e uscire» e per questo sarà necessario «lavorare a molte linee guida, perché il turismo non deve essere una complicazione della vita. La sfida è quella di affrontare questi nuovi temi, ma dobbiamo metterci in testa che bisognerà convivere con il virus». Servono "ricette" anche innovative, come quella dell'assicurazione sanitaria e del passaporto vaccinale: «Se Roma non ci ferma, per noi chi ha il vaccino non ha nessun problema, chi si è già vaccinato avrà le porte aperte».

A proposito del piano vaccinale, Zaia ha spiegato che «se non ci saranno guai con le forniture, pensiamo di concludere i vaccini a tutti gli over 60 entro l'inizio dell'estate». A quel punto, naturalmente, si affronterebbe la stagione con meno stress e timori.

Lorenzo Vallese, presidente Fiba Confesercenti è intervenuto sul tema dicendo che «le regole di apertura delle strutture balneari devono essere le stesse dello scorso anno, perché già condivise con la Asl e già sperimentate nella stagione 2020. Distanziamento tra ombrelloni lungo la spiaggia, così come le distanze tra i tavoli nei chioschi assieme ai dispositivi di igiene e sicurezza individuale, sono regole di buon senso su cui ci siamo confrontati a lungo. Ci auguriamo siano mantenute anche quest'anno per non stravolgere un'impostazione che ha già dimostrato di funzionare nelle nostre spiagge: con gli spazi ampi e all'aperto, tutto il litorale veneziano è pronto per riaprire la stagione estiva».

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