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Scontro Avm Actv, Uiltrasporti vuole incontrare i presidenti delle aziende del gruppo

Zennaro e Sambo: ««Ci appelliamo a questi per sapere se vogliano recuperare una situazione inaccettabile e ormai allo stremo a garanzia della necessaria pace sociale». Le Rsu: «L'assessore chieda scusa ai lavoratori»

«I lavoratori Actv non sono dei privilegiati». La Uiltrasporti si unisce al coro dei sindacati Fit Cisl e Sgb, e al Partito Democratico, e respinge le critiche contro i dipendenti del gruppo Avm. Dopo lo sciopero di sabato sera indetto da Sgb i toni fra le organizzazioni e l'assessore alle Società partecipate Michele Zuin sono tornati a riaccendersi. A oltre un e mezzo dalla disdetta unilaterale aziendale dell'integrativo in questi giorni si cerca una composizione per superare la vertenza, ma in questo clima per ogni passo avanti fatto nella contrattazione il rischio è quello di farne altrettanti indietro.

«Vogliamo dire con forza e determinazione che le dichiarazioni dell'amministrazione sono vergognose e diffamanti. I lavoratori svolgono un servizio indispensabile in tutto il territorio veneziano 365 giorni all'anno e in ogni condizione, con serietà, professionalità e abnegazione - scrivono il segretario generale Uilt Daniele Zennaro e quello regionale della stessa categoria, Francesco Sambo - Non siamo mai stati per le polemiche inutili, ricordiamo che chi ha preferito lo scontro con le azioni applicate unilateralmente se ne assume tutte le responsabilità e le ricadute inevitabili. Noi siamo per il confronto serio che dia risposte al trasporto pubblico e agli addetti, alla luce dei ristori governativi assegnati al Tpl. Ci chiediamo - continuano i sindacalisti - se sia normale che molti dirigenti abbiano abbandonato Actv prima della scadenza del contratto e riteniamo poco democratico che il direttore generale del gruppo (Giovanni Seno) abbia le deleghe dei direttori dimissionari. Ci chiediamo anche come sia possibile che l'amministrazione comunale non abbia ancora deciso il contratto di servizio per il gruppo Avm e che livello di servizio per la città».

Uiltrasporti vuole incontrare i presidenti delle aziende del gruppo. «Ci appelliamo a questi per sapere se vogliano recuperare una situazione inaccettabile e ormai allo stremo a garanzia della necessaria pace sociale. Chiediamo un intervento di tutte le forze politiche responsabili per far proseguire e ripartire un tavolo che porti a dare risposte condivise e necessarie al trasporto perché sia volano di servizi, ricchezza e buona occupazione».

«L'assessore chieda scusa ai lavoratori», scrivono in una lettera a parte gli Rsu Uiltrasporti, Riccardo Ruzzon e Michele Vianello. «Non più di una settimana fa abbiamo assistito all'aggressione a un lavoratore e collega. Non possiamo assistere alle affermazioni di un amministratore pubblico che scarica gli effetti delle proprie scelte su dipendenti e viaggiatori. Nonostante i numerosi incontri per trovare una soluzione, dobbiamo constatare che questi comportamenti, che fomentano odio e aumentano i contrasti tra passeggeri e lavoratori front line, fanno venire meno i presupposti per proseguire serenamente un dialogo per arrivare a un accordo».

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