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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità San Donà di Piave

Ulss 4: il nuovo anno è iniziato con una doppia donazione d'organi. Veneto virtuoso

La prima effettuata all’ospedale di San Donà, la seconda a Portogruaro. Nel 2022 la nostra regione ha contribuito per il 15% in Italia e sempre l’anno scorso è stato raggiunto il numero più elevato: 295 potenziali donatori contro i 285 del 2019

Nel territorio dell’Ulss 4 il 2023 è iniziato con una doppia donazione di organi che ha permesso di salvare la vita, o di migliorarla sensibilmente, a 10 persone. Sono state due le donazioni multiorgano, la prima effettuata all’ospedale di San Donà, la seconda all’ospedale di Portogruaro, per le quali sono stati mobilitati oltre 70 professionisti di varie specialità: dalla sala operatoria al servizio trasfusionale, dell’anestesia e rianimazione alla chirurgia, e molte altre. E in contemporanea sono stati attivati anche il Coordinamento regionale trapianti, la Fondazione Banca degli Occhi, la Fondazione Banca dei Tessuti e la Centrale operativa del nord Italia che incrocia i dati tra donatori e persone in lista di attesa per un trapianto, la quale ha poi allocato gli organi e i tessuti donati a Centri trapianto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia.

«Ad ogni donazione si mette in moto una macchina organizzativa che coinvolge praticamente l’intero ospedale – spiega la dottoressa Elena Momesso, coordinatrice del centro trapianti dell’Ulss 4 - e ovviamente ci auguriamo che questo accada sempre più spesso perché se da un lato la generosità della popolazione è in aumento su questo fronte, sul fronte opposto la richiesta di trapianti è sempre maggiore, e purtroppo non si può compiere il trapianto se non c’è una donazione».

Momesso ricorda che non c’è un limite d’età per donare gli organi. «Nel 2022 abbiamo avuto un donatore di 92 anni; inoltre dal 1 marzo 2023, grazie alle nuove tecniche chirurgiche e ai progressi scientifici, i tessuti oculari possono essere donati sino agli 80 anni compiuti. La donazione di tessuti può essere effettuata anche da persone viventi nel corso di alcuni interventi chirurgici, come ad esempio la donazione della placenta nel caso di taglio cesareo, la donazione di tessuto osseo in occasione di intervento di protesi d’anca, la safena nell’intervento di chirurgia delle vene varicose. Inoltre, in una società sempre più multiculturale e multietnica, è importante ricordare che le principali fedi religiose sono tutte a favore della donazione».

La volontà alla donazione degli organi può essere comunicata al centro trapianti dell’Ulss 4, all’anagrafe del proprio comune nel momento del rinnovo della carta di identità o in qualsiasi momento, in una sede dell’Associazione italiana per la donazione di organi (Aido) oppure con una dichiarazione privata da tenere sempre con sé. Per qualsiasi informazione relativa al consenso o alla donazione di organi e tessuti, il personale del centro trapianti dell’Ulss 4 è a disposizione dal lunedì al venerdì, su appuntamento, contattando il numero 0421-227492.

Riguardo la generosità dei veneti su questo fronte, i giorni scorsi il presidente Luca Zaia ha diffuso gli importanti risultati raggiunti nel 2022: il Veneto ha contribuito per il 15% dei trapianti eseguiti in Italia da donatore deceduto e sempre l’anno scorso è stato raggiunto il numero più elevato di sempre: 295 potenziali donatori valutati tra gennaio e dicembre 2022 contro i 285 del 2019. In crescita anche la donazione di tessuti, in particolare oculari, che nel 2022 si è attestata in Veneto a 2441 contro i 2299 dell’anno precedente; i donatori effettivi sono stati 177 e hanno superato il record dei 171 donatori del 2017. Le opposizioni registrate dai Comuni veneti nel 2022 sono state il 25% contro la media nazionale del 31,4%.

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