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66. raduno nazionale Bersaglieri: Ulss4 in prima linea in caso di emergenze sanitarie

In previsione di “Piave 2018” che giungerà all’epilogo domenica a San Donà, l’azienda ha predisposto un piano straordinario per far fronte ad eventuali criticità

In previsione di “Piave 2018”, o 66. raduno nazionale Bersaglieri che giungerà all’epilogo domenica, l’azienda Ulss4 ha predisposto un piano sanitario straordinario per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza. È prevista infatti un’affluenza di circa 20 mila bersaglieri in parata sul percorso che si snoda tra San Donà e Musile di Piave, oltre a 100 mila persone distribuite lungo lo stesso percorso.

Rafforzamento delle risorse

Il piano straordinario è quindi imperniato su una “prima linea” costituita dall’emergenza-urgenza, a cui segue però il parallelo potenziamento di una serie di servizi ospedalieri che lavorano in rete in caso di emergenze sanitarie. Da lunedì, e nell’intera settimana corrente, il pronto soccorso di San Donà è implementato di tre medici in orario diurno, a cui si aggiungeranno altri due medici nella giornata di domenica.

Pronto soccorso e reparti

Sabato e domenica, giorni conclusivi del raduno, sempre al Pronto Soccorso di San Donà dalle 8 alle 20 saranno presenti 7 infermieri, ridimensionati a 5 in orario notturno; mentre le ambulanze pronte ad intervenire saranno 3, a cui si aggiungono le due moto soccorso (con relativo equipaggio) per spostarsi ancora più velocemente nel traffico. All’ospedale di San Donà di Piave, sabato e domenica, verrà inoltre raddoppiata la guardia diurna di Anestesia in aggiunta al medico di guardia della Terapia Intensiva, e domenica saranno presenti, dalle 8 alle 14, anche un tecnico e un medico del Servizio Trasfusionale.

Jesolo

Non è stato tralasciato nel piano sanitario l’ospedale di Jesolo, dove sabato e domenica il pronto soccorso verrà implementato di due medici, così come verranno potenziati i servizi di Radiologia (un tecnico e un medico radiologo) e di Laboratorio (un tecnico). "A nome dell’azienda Ulss4 il benvenuto ai tanti bersaglieri, e accompagnatori, che stanno arrivando a San Donà di Piave – dichiara il direttore generale, Carlo Brameza - . Sicuramente sarà una grande manifestazione e tutto procederà al meglio, tuttavia, in caso di bisogno, il nostro personale sarà pronto ad intervenire per risolvere qualsiasi tipologia di emergenza sanitaria". Va ricordato che oltre all’Ulss4, l’assistenza sanitaria del Raduno verrà garantita anche dagli organizzatori stessi mediante personale e mezzi della Croce Rossa Italiana e da mezzi sanitari dell’Esercito Italiano.

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