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Un atto criminale, non l’espressione di un’ideologia

L’Associazione Italiana Pellicceria condanna l’incendio di un allevamento di visoni in Veneto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Riceviamo e pubblichiamo:

"“Incendiare un allevamento di visoni non è l’espressione di una battaglia ideologica, è semplicemente un gesto criminale e terrorista”, afferma Roberto Scarpella, Presidente dell’Associazione Italiana Pellicceria. “All’allevatore di Scorzè, a cui è stato distrutto il capannone mercoledì notte, va tutta la nostra solidarietà. Gli allevatori, che sia di animali da pelliccia o di qualunque altra specie, che svolgono la propria attività nel pieno rispetto delle leggi, devono essere tutelati come tutti gli imprenditori che con il loro lavoro sostengono l’economia del nostro Paese. Atti come questi sono inqualificabili: non hanno nulla a che vedere con la difesa del benessere animale, che anzi mettono a rischio. Tutta la filiera del settore pellicceria, le cui tradizioni e capacità professionali sono una tipica espressione del Made in Italy apprezzatissimo all’estero, agisce in piena trasparenza e offre un prodotto tracciabile, certificato e sostenibile. Esprimere civilmente le proprie idee è ben diverso dal cercare di fare chiudere delle attività, le nostre come quelle legate all’alimentazione e alla ricerca scientifica, con la prevaricazione, la menzogna e la violenza. Siamo di fronte ad azioni indegne di un paese democratico e civile”".

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