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Riapre a San Servolo l'università americana di Kabul: aveva dovuto fermare in fretta e furia l'attività

L'istituto riavvierà qui i propri studi per preservare e mantenere il ricco patrimonio della cultura afghana. Cerimonia pubblica a San Servolo venerdì.

L'Auaf, Università americana dell'Afghanistan (International institute for Afghanistan research and teaching) con sede a Kabul, chiusa in fretta e furia ad agosto del 2020, riapre a Venezia nell’isola di San Servolo in collaborazione con istituzioni italiane, francesi e statunitensi. L'istituto avvierà le proprie attività con una cerimonia pubblica venerdì 18 febbraio alle 11.45, alla presenza di autorità civili e religiose, tra le quali il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, l'arcivescovo ortodosso e metropolita Polykarpos, il rabbino capo Rav Daniel Touitou, il presidente della Comunità Islamica Sadmir Aliovski e il rappresentante della Congregazione armena Mechitarista di San Lazzaro.

Saranno presenti i rettori di alcun iatenei italiani maggiormente coinvolti nel progetto: in qualità di presidente e rappresentante del Board of trustees dell'Istituto internazionale parteciperanno Ian Bickford, Victoria Fontan, David Edwards e Michael Barry, direttore dei programmi accademici. «Venezia è da sempre una città aperta al mondo – è il commento del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – L’isola di San Servolo attraverso la Venice International University già da tempo ha avviato una collaborazione con una ventina di atenei da tutto il mondo che inviano i loro studenti a studiare qui nella nostra città. Ospitare l’università afghana è, quindi, un ulteriore passo in avanti che conferma come la nostra città sia particolarmente adatta a questa vocazione di incontro e dialogo». Vocazione che lega anche l’attività di Ca’ Foscari e Iuav. L’idea di poter aiutare in questo modo giovani che provengono dal territorio martoriato dell’Afghanistan rappresenta un motivo di orgoglio particolare, aggiunge Brugnaro.

San Servolo è un sito che già ospita la Venice International University, un consorzio di 20 università di tutto il mondo e che per tutto l’anno vede la presenza di decine di studenti a Venezia, in una location che quindi risulta essere ideale anche per questa nuova iniziativa. Le istituzioni partner, con le quali l'Istituto rafforzerà i legami, includono le università Ca' Foscari di Venezia e La Sapienza di Roma, l'Institut National des Langues et Civilizations Orientales di Parigi, il Bard College e l'American Institute per Afghanistan Studies negli Stati Uniti. L'Isola di San Servolo sarà in grado di fornire un ambiente accademico stimolante per studiosi e studenti afgani e internazionali, interagendo con le altre istituzioni nel cuore di Venezia.

La missione dell'istituto è preservare, studiare e mantenere la consapevolezza del ricco patrimonio culturale dell'Afghanistan per molte generazioni a venire, con un'importante biblioteca e strutture per conferenze. Questa iniziativa rappresenta la quarta importante occasione in cui la Serenissima avrà ospitato e offerto opportunità di studio e dibattito intellettuale per le civiltà minacciate, trovando nella città lagunare una nuova casa e un nuovo centro sicuro per l'espressione nazionale e la conservazione di un patrimonio inestimabile. L'Auaf ha espresso fin da subito vivo apprezzamento al sindaco della Città metropolitana, proprietaria dell’Isola di San Servolo, Luigi Brugnaro, e alla San Servolo Servizi Metropolitani per la collaborazione e l’ospitalità. «Un'ulteriore manifestazione della vocazione universale di questa città a essere aperta a tutte le nazioni e culture».

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