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Vaccinazioni, i giovani pronti al sorpasso dei genitori

Contato (Ulss 3): «Una scelta responsabile: i diciannovenni già sopra l'82%»

I giovani sono vaccinati, vaccinatissimi, ben al di là di quello che si potrebbe pensare. Se si osserva il dato medio dei ragazzi dentro la decade 12-19 anni, si rileva una percentuale di vaccinati non altissima, intorno al 68 per cento. Ma questo dato è appunto una media: un'analisi approfondita rivela che invece la percentuale dei vaccinati è molto alta tra i giovani delle superiori: addirittura tra i 19enni si registra una copertura dell'82,1 per cento, paragonabile a quelle raggiunte da altre classi di età la cui vaccinazione è cominciata molto prima.

«E allora dai ragazzi dell'età delle superiori - spiega Edgardo Contato, direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima - giunge sicuramente un messaggio forte e chiaro: hanno scelto di vaccinarsi, hanno scelto di farlo per sé e per le persone che incontrano, magari anche per i familiari anziani con cui convivono. E hanno scelto di farlo per la scuola, per dare il loro contributo alla continuità delle lezioni, perché quest'anno scolastico si svolga nel modo migliore possibile e non sia interrotto da positività, contagi, quarantene!.

I dati registrati dall'Ulss 3 Serenissima mostrano una fortissima e progressiva crescita nella percentuale della vaccinazione, via via che si sale dai ragazzi di 12 anni a quelli di 19 anni: 

classe d'età 12 anni: 35,5%

classe d'età 13 anni: 59,2%

classe d'età 14 anni: 67,6%

classe d'età 15 anni: 70,5%

classe d'età 16 anni: 73,2%

classe d'età 17 anni: 76,9%

classe d'età 18 anni: 78,9%

classe d'età 19 anni: 82,1%

«Risulta chiaramente - sottolinea il Direttore Contato - come i giovani che per età possono anche compiere una scelta propria, valutando direttamente se vaccinarsi o meno, lo stanno facendo molto di più dei ragazzi più piccoli, per i quali la scelta è normalmente compiuta dalla famiglie. E se quindi ai genitori dei ragazzi delle medie va rilanciato l'appello alla vaccinazione, contemporaneamente va sottolineata la scelta intelligente e responsabile dei giovani delle superiori: costituiscono un esempio bello, testimoniano una scelta chiara, che deve servire da lezione e stimolo anche per le generazioni degli adulti». Generazioni degli adulti dove la decade dei 40-49 anni registra una percentuale di aderenti del 79,9%, e quella dei 50-59 anni una percentuale dell'83,3%.  

L'Azienda sanitaria sottolinea come l'alta percentuale di vaccinati tra i giovani ha una ricaduta diretta, ricavabile dall'analisi dei casi di positività nelle scuole: «Premesso che comunque l'ambiente scolastico si dimostra sicuro, con pochi contagi e con pochissima diffusione dell'eventuale contagio - sottolinea il direttore generale -, nelle scuole superiori questo è ancora più vero: i casi di positività sono ancora minori rispetto a quelli, pur limitati, che si registrano nelle scuole medie». 

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