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Finanziamento di 130 milioni ad Actv per vaporetti nuovi e rimotorizzazioni ibride

Trentacinque mezzi saranno riconvertiti a diesel-elettrico e ne saranno acquistati 28 nuovi. Fondi anche per i pontili. Boraso: «In 2 o 3 anni tutti i battelli in Canal Grande saranno green»

Un grosso investimento permetterà, nei prossimi anni, di rinnovare e rendere meno inquinante la flotta dei vaporetti del trasporto pubblico Actv. La giunta veneziana, infatti, ha approvato ieri lo schema di convenzione con la Regione Veneto per un finanziamento del valore di 131 milioni di euro. Un'altra quota di cofinanziamento sarà a carico di Avm/Actv.

Navigazione green

«Siamo pronti ad investire sulla rimotorizzazione ibrida diesel-elettrica di 35 vaporetti - ha spiegato l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso - Poi procederemo con l'acquisto di 62 unità navali, di cui 34 nuovi vaporetti con motore diesel e generatore elettrico, 25 tra foranei, motobattelli e motoscafi, e 3 nuovi ferry boat». In questo modo, ha detto, «tutte le linee del centro storico saranno green: i vaporetti navigheranno nei canali interni azzerando totalmente l'inquinamento e i rumori e riducendo il moto ondoso».

Riconversione elettrica

Per la riconversione dei motori servirà del tempo, circa 2 o 3 anni. «È un segnale importante, una grande svolta - ha aggiunto Boraso - Noi partiamo dall'azienda di trasporto pubblico ma questa iniziativa deve essere di stimolo per tutti: se lo facciamo noi può farlo anche il trasporto privato, quindi taxi, barche da trasporto e altre attività». Sempre con questo finanziamento, ha precisato, si procederà «con la realizzazione di 116 pontoni galleggianti (corredati da passerelle), oltre ai sistemi di ormeggio per le navi traghetto». Infine si provvederà a modificare due ferry di piccole dimensioni, «sia a livello di allestimenti, sia di motorizzazioni».

Città meno inquinate

Il "grande obiettivo" è rendere totalmente green la navigazione nei canali veneziani, tanto che in futuro potrà essere previsto l'obbligo di motori ibridi: «Bisognerà valutare - dice l'assessore - Daremo 3 o 4 anni di tempo per questo. Ma intanto vanno create le basi, questa è una svolta storica e noi siamo di esempio. La presidente della commissione europea, von der Leyen, ha detto che l'Unione europea darà fondi pubblici alle città che si convertono in senso green: partiamo così, diamo un segnale vero per un processo che deve coinvolgere sia pubblico che privato e per il quale servono i fondi. Proprio a partire da Venezia, come città simbolo». L'amministrazione sta pensando ad una riconversione simile anche per i mezzi di Veritas, mentre il processo che porterà alla sostituzione di tutti gli autobus del Lido e Pellestrina è in corso: «Per Natale avremo il primo, assieme alle centraline di ricarica - dice Boraso - e poi, in pochi mesi, tutta la flotta al Lido e Pellestrina sarà elettrica».

I contributi, ha aggiunto l'assessore Michele Zuin, derivano da «specifici fondi nazionali destinati alle Regioni nel biennio 2018-2019 e sono stati attribuiti al Comune di Venezia con una deliberazione di giunta regionale dello scorso marzo». L'assessore si è detto soddisfatto: «Sono quasi 100 mezzi nuovi, considerando che con l'ibridizzazione del propulsore diminuisce considerevolmente sia la produzione di inquinanti che l'impatto acustico».

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