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Cessione dell'ospedale al Mare, interrogazione al ministro dell'Economia

A presentarla il capogruppo alla Camera di Liberi e Uguali, Federico Fornaro. «Sembra che Cdp abbia avviato una trattativa con un gruppo tedesco per farne un centro di ricerca biomedicale. Quali sono ora le prospettive?»

Il progetto di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) sull'ex ospedale al Mare del Lido sembra superato. Sarebbe un'altra ora la strada per il recupero e la valorizzazione del compendio: la vendita a un centro biomedicale tedesco. Intanto per avere chiarezza sul futuro dell'area, il capogruppo alla Camera di Liberi e Uguali, Federico Fornaro, ha presentato un'interrogazione al ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, per sapere se sia a conoscenza delle effettive volontà di Cdp e Cdp investimenti Sgr. 

«Al Lido - si legge - il complesso dell’ex ospedale al mare si estende per 230.000 metri quadri e in passato è stato un punto di riferimento qualificato dell’assistenza socio-sanitaria veneziana, al cui interno, nel padiglione “Rossi” (Monoblocco) di proprietà demaniale, in concessione a Ulss 3, trovano ancora sede il distretto socio-sanitario e le piscine per la talassoterapia e il recupero funzionale con acqua di mare, tra le rare esistenti in Italia. Il complesso (escluso il padiglione “Rossi”) dopo alterne vicende patrimoniali, è stato acquistato nel dicembre 2013 da Cdp a fini turistici. Nel 2019 è stato redatto il protocollo d’intesa tra Regione Veneto, Comune di Venezia, Cassa Depositi e Prestiti, con la società strumentale Cdp investimenti Sgr spa, con il quale quest’ultima ha raggiunto un accordo con gli operatori turistici Th resorts e Club Mediterranée per ospitare un insediamento alberghiero, un villaggio turistico, una scuola internazionale di hotellerie, prevedendo l’abbattimento del padiglione “Rossi”».

Per questo Cdp ha chiesto all’agenzia del demanio la sdemanializzazione delle aree interessate all’intervento. Nel protocollo d’intesa si fa riferimento alle salvaguardia delle attività sociosanitarie erogate all’interno del padiglione Rossi, indicando una generica collocazione all’interno dei Resorts. Contro la scelta di abbattimento dei padiglioni era stato presentato ricorso da Italia Nostra, che è ora pendente al Tar. Il Comune, pur avendo adottato l’apposita variante urbanistica, non l’ha sottoposta al voto del Consiglio comunale. 

Dalle ultime informazioni «sembra che Cdp abbia avviato una trattativa per la cessione dell'ex ospedale al Mare a un gruppo tedesco per farne un centro di ricerca biomedicale». Per questo Fornaro chiede al ministro Franco: «se corrisponda a verità l’esistenza di una trattativa per la cessione del comparto ad altro investitore e quali siano, se del caso, le prospettive di utilizzo dell’area, a partire dalla salvaguardia dei livelli essenziali dell’assistenza socio-sanitaria oggi in quel sito erogati».

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